Sconterà circa un anno poi ai Servizi sociali In corso la causa civile
BELLUNO. Chiuso il penale, adesso c’è il civile. Il caso Guglielmo è finito con l’arresto del medico bellunese, che era espatriato in Belize, per evitare di finire in prigione. Ma c’è una coda molto importante, che riguarda l’eredità del 77enne milionario Guido Ricci: gli eredi Antonio Fanna e la moglie e i figli di Daulo Foscolo hanno avviato una causa civile, che mira ad annullare i quattro testamenti olografi trovati nell’abitazione bellunese di Guglielmo e sequestrati dalla polizia giudiziaria, nel corso delle indagini.
Il procedimento si sta svolgendo davanti al giudice Santoro e la prossima data è quella del 12 novembre per la precisazione delle conclusioni. Per la sentenza, bisognerà aspettare il mese di marzo dell’anno prossimo. Le famiglie Fanna e Foscolo sono già state risarcite con 25 mila euro a testa, ma naturalmente puntano al patrimonio del loro facoltosissimo e malato parente alla lontana. Entrambe erano tra i pochissimi presenti ai funerali in Duomo e ne avevano chiesti 150 mila, tramite gli avvocati di fiducia Annamaria Coletti e Cristiano Alessandri. L’esito del processo penale dovrebbe pesare parecchio sulla sentenza finale.
Quanto a Maurizio Guglielmo, cercherà di far valere le sue ragioni, attraverso un legale del foro di Napoli, che l’ha assistito in Cassazione, dopo che in primo grado se n’erano occupati Patelmo e Lepre e in Appello solo il secondo. È lo stesso che nei prossimi giorni potrebbe presentare tutta una serie di richieste, a cominciare dal trasferimento del detenuto nel carcere di Baldenich da quello di Civitavecchia. A proposito, quanto rischia di scontare per la circonvenzione d’incapace? Più o meno un anno di reclusione, dopo di che potrebbe chiedere l’affidamento in prova ai Servizi sociali. Poi c’è un altro procedimento incardinato a Venezia, del quale non si sa molto. —
G. S.
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