Sconti nei negozi per chi differenzia plastica e vetro
BELLUNO. Ricicli le bottiglie, di plastica o di vetro, e ottieni un buono sconto da spendere nei negozi convenzionati. Si chiama raccolta incentivante, è un modo per valorizzare il rifiuto e sta per arrivare anche a Belluno. Precisamente in via Feltre, davanti al negozio Ariele. Merito del titolare, Leonardo Michelet, che da tempo lavora per rendere il mondo un posto migliore, anche a partire dai rifiuti. E proprio davanti alla sua attività, in via Feltre, installerà un ecocompattatore, dove i cittadini potranno gettare bottiglie e flaconi di vetro o plastica. Per ora. In futuro l’operazione si potrebbe allargare ad altri materiali.
Per ora l’obiettivo è avviare il progetto, al quale Michelet sta lavorando dopo aver coinvolto il Comune e Bellunum, società che gestisce i rifiuti e alla quale bisogna rivolgersi per smaltire la plastica e il vetro raccolti dall’ecocompattatore.
Come funzionerà? In maniera molto simile a quella del macchinario già presente a Feltre. Il cittadino arriverà di fronte all’ecocompattatore, dovrà strisciare la tessera sanitaria con il codice fiscale oppure la fidelity card di Ariele, inserirà nell’ecocompattatore la bottiglia e riceverà uno o più punti. Al raggiungimento di una determinata soglia si otterrà un buono sconto, da spendere da Ariele, negozio che fa parte del gruppo Natura sì, oppure nelle attività convenzionate. «Dobbiamo contattarle», precisa Michelet. «L’obiettivo che abbiamo è anche quello di incentivare le persone ad acquistare prodotti sfusi, per evitare gli imballaggi che costituiscono un rifiuto da smaltire».
«Saranno almeno cinque o sei anni che desidero portare questa innovazione in città», prosegue Michelet. «Ho coinvolto il Comune e Bellunum (interessata perché riceverebbe un prodotto molto puro e già trattato da smaltire avviandolo al riciclo, ndr) ma per il momento non è possibile installare l’ecocompattatore su suolo pubblico, perché bisogna fare un bando». Ecco perché sarà posizionato a margine del parcheggio per le auto, davanti al negozio Ariele, in un’area privata in cui sarà facilmente raggiungibile dai cittadini.
Michelet contatterà altre attività private per sondare le disponibilità a installare il macchinario nelle aree di loro pertinenza (chi volesse informazioni può scrivere a arielebelluno@yahoo.it oppure a telospiegobio@yahoo.com), e in futuro vorrebbe coinvolgere anche le scuole. Debora Capraro, sua collaboratrice da Ariele, tiene dei corsi nelle scuole elementari di Limana, Sedico, Castion e alle Gabelli sull’agricoltura sostenibile, biologica e nella tarda primavera coinvolge i piccoli nell’allestimento di un orto biologico. I primi passi, insomma, sono stati fatti. Non resta che proseguire sulla strada tracciata, magari legando l’iniziativa al progetto di Legambiente “A scuola vogliamo solo buoni v(u)oti”, un progetto pilota che si prefigge di avvicinare i bimbi al concetto di rifiuto ma soprattutto di riciclo. Questo progetto prevede anche l’installazione degli ecocompattatori davanti alle scuole.
Ma prima c’è da installare lo strumento in via Feltre: «Nel giro di un mese, un mese e mezzo, conto di montare il tutto», conclude Michelet. E a quel punto differenziare bene plastica e vetro porterà vantaggi non solo all’ambiente, ma anche al portafoglio.
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