Sconto sugli strumenti musicali domande sulla pista di lancio
BELLUNO. Il nome scelto è evocativo: bonus Stradivari. Il noto liutaio di Cremona, costruttore di strumenti a corde di straordinaria fattura (celebri sono i suoi violini), dà il nome all’agevolazione studiata dal governo per acquistare strumenti musicali. Nata nel 2016, è stata confermata con la legge di bilancio 2018, ma devono ancora aprirsi i termini per inoltrare la domanda. «Non manca molto, dovrebbe essere questione di giorni», spiega Diego Bellus, titolare del negozio che da oltre quarant’anni vende strumenti musicali in città.
Ma anche se non si può ancora inoltrare formalmente la pratica (operazione che fanno i rivenditori di strumenti), Bellus invita quanti abbiano intenzione di completare un acquisto a farsi predisporre il necessario certificato. «Il fondo messo a disposizione dallo Stato è limitato, una volta finite le risorse non si può più accedere all’agevolazione», continua Bellus. Meglio predisporre tutta la documentazione, dunque.
Ma come funziona il bonus Stradivari (tecnicamente bonus strumenti musicali)? Gli studenti dei licei musicali, dei conservatori e delle scuole di musica accreditate possono ottenere uno sconto sull’acquisto di uno strumento pari al 65 per cento del suo valore. In pratica se si compra una chitarra da 100 euro, la si paga solo 35. La differenza la “anticipa” il negoziante o il produttore, che poi recupera la cifra sotto forma di credito di imposta.
Il bonus è riservato agli studenti iscritti ai licei musicali, ai corsi preaccademici, ai conservatori e a tutti gli enti di formazione musicale riconosciuti (l’elenco completo si può trovare in un provvedimento dell’agenzia delle entrate). È possibile acquistare solo uno strumento, nuovo, coerente con il corso di studi cui è iscritto lo studente e il bonus, anche cumulato su più annualità, non può superare i 2500 euro. Per ottenere lo sconto lo studente deve farsi rilasciare dalla scuola che frequenta un certificato di iscrizione che riporti alcuni dati principali (cognome, nome, codice fiscale, corso e anno di iscrizione, strumento musicale coerente con il corso di studi) da consegnare al rivenditore all’atto dell’acquisto. Spetta poi al negoziante inserire la pratica nel sito dedicato.
«Questa agevolazione esiste dal 2016 ma credo che molte famiglie non lo conoscano», conclude Bellus. «Dall’anno scorso è possibile ottenerla anche se si frequenta un liceo musicale, come il Renier. Chi volesse acquistare uno strumento e ha i requisiti per ottenere il bonus, presenti al più presto il certificato, in modo da “prenotare” lo sconto. Non appena si apriranno le procedure sarà possibile acquistare lo strumento». Al 65% in meno del suo prezzo. In tempi di crisi, anche questa è un’agevolazione per le famiglie da non trascurare.
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