Scoperti nel Bellunese 39 evasori totali e 290 lavoratori in nero
BELLUNO. Scoperti 39 evasori totali e 290 lavoratori “in nero”, in una provincia dove è irregolare il 15 per cento degli scontrini/ricevute fiscali.
Lo svela il rapporto sull’azione operativa della Guardia di Finanza della provincia di Belluno nel 2015, su spinta (attività investigativa) di 100 deleghe d’indagine pervenute dalla magistratura ordinaria e che ha portato all’esecuzione di 40 piani operativi.
Truffe sui fondi pubblici e illegalità nella pubblica amministrazione. In provincia di Belluno le Fiamme Gialle hanno constatato indebite percezioni e richieste di fondi pubblici per quasi 1,6 milioni di euro, denunciando 5 responsabili, con un sequestro di beni per 600 mila euro. La Tenenza di Feltre, in particolare, ha scoperto un’indebita percezione di contributi comunitari per 37 mila euro per la conduzione di terreni agricoli a Feltre e Santa Giustina, che il beneficiario aveva falsamente dichiarato di aver preso in affitto e di coltivare, all’insaputa dei veri proprietari.
Sono state 11 le persone denunciate per reati contro la Pubblica Amministrazione, per reati di peculato, concussione, abuso d’ufficio, turbata libertà degli incanti. Segnalati alla Corte dei Conti danni erariali per 22 mila euro ad opera di tre responsabili. Nello specifico comparto delle “prestazioni sociali agevolate” e del ticket sanitario sono state accertate 27 agevolazioni indebitamente percepite per un importo complessivo di 19 mila euro (canoni Ater agevolati, gratuiti patrocini, buoni libro, esenzione rette scolastiche, borse di studio universitarie).
Frodi fiscali ed economia sommersa. Nel 2015 sono stati portati a termine in provincia complessivamente 2.500 verifiche e controlli, pianificati in base a piani operativi che tengono conto delle dinamiche economiche locali e della pericolosità dell’evasione fiscale. Nel complesso, l’attività condotta in questo settore ha portato alla denuncia di 11 responsabili di frodi e reati fiscali, principalmente per utilizzazione di fatture false, omessa presentazione della dichiarazione e presentazione di dichiarazione infedele.
Scontrini e ricevute ancora tabù. È risultato irregolare il 15 per cento dei circa 1.900 controlli effettuati sul rilascio di scontrini e ricevute fiscali. Lavoro Nero. Sul fronte dell’emersione delle attività economiche svolte totalmente “in nero”, sono stati 39 gli evasori totali scoperti in provincia.
Lavoro nero. Individuati 290 lavoratori completamente “in nero” e un irregolare impiegati da 18 datori di lavoro. In questo ambito, particolare attenzione è stata rivolta nei confronti di associazioni sportive dilettantistiche che svolgono in realtà attività commerciale e assumono come lavoratori dipendenti dei giovani che vengono impropriamente qualificati come “soci”. In tal modo le “finte” associazioni sportive dilettantistiche fruiscono indebitamente delle agevolazioni previste nel particolare settore e non garantiscono ai lavoratori le tutele che spetterebbero loro in base alla normativa vigente. Ciò genera una concorrenza sleale nei confronti delle imprese e delle “vere” associazioni sportive dilettantistiche che osservano le regole. Per questa attività operativa le sanzioni pecuniarie minime irrogate sono state superiori a 1 milion 800 mila euro. Per rafforzare l’azione di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali, sono state sistematicamente avanzate all’Autorità giudiziaria proposte rivolte al sequestro dei patrimoni dei responsabili di reati fiscali, in funzione della confisca, in misura equivalente ai tributi evasi. Nel 2015 sono stati sequestrati beni mobili, immobili, valuta e conti correnti per oltre 4 milioni di euro.
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