Scoppio in hotel: due feriti per ustioni

L’episodio martedì all’Alpenrose di Alleghe. La procura indaga: ieri le verifiche da parte di Spisal, vigili e carabinieri
Di Cristina Contento

ALLEGHE. Due ustionati, uno dei quali in serie condizioni, per uno scoppio che martedì pomeriggio ha interessato soprattutto la cucina dell’Hotel Alpenrose di via Coldai. A rimanere feriti uno dei proprietari e l’idraulico: i due, mentre stavano verificando il nuovo impianto di alimentazione a gas dei fornelli dell’albergo, sono stati investiti da una improvvisa deflagrazione causata probabilmente da una fuga di gas.

Ieri doveva essere effettuato un sopralluogo di carattere tecnico con i vigili del fuoco di Agordo, ma qualche problema di funzionamento al serbatoio non avrebbe permesso a squadre e inquirenti di procedere con i controlli: una mancata accensione alla quale si cercherà di porre rimedio, capendo meglio il funzionamento dell’impianto, che ieri non è stato evidentemente forzato più di tanto. Ieri, quindi, c’è stato lavoro solo per lo Spisal, considerato che si è preferito evitare ogni rischio di accensione, visto quanto accaduto due giorni prima.

Intanto, i carabinieri di Caprile hanno posto sotto sequestro sia il serbatoio che la cucina, secondo quanto disposto dalla procura bellunese, che vuole evidentemente vederci chiaro su quanto accaduto.

In albergo si stavano effettuando delle migliorie e l’impianto di alimentazione dei fornelli della cucina era uno degli strumenti sottoposti a manutenzione.

Secondo quanto ricostruito, proprietario e idraulico stavano appunto verificando la situazione nel momento in cui c’è stato lo scoppio, probabilmente a causa di una fuga di gas.

L’albergo si stava preparando alla nuova stagione, che dovrebbe iniziare nel prossimo weekend dell’Immacolata: dunque non c’erano turisti ospitati dall’Alpenrose.

Due le persone rimaste coinvolte e che hanno riportato diverse ustioni: ustioni di secondo grado a coscia e viso per il proprietario, che pure era presente ieri al sopralluogo con carabinieri, vigili del fuoco e Spisal; più gravi le condizioni dell’idraulico, che è stato ricoverato al Grandi ustionati di Padova.

Ieri le prime indiscrezioni sull’incidente: martedì pomeriggio, infatti, non sono stati fatti intervenire neanche i vigili del fuoco per la messa in sicurezza della situazione; anche loro hanno scoperto ieri quanto successo.

I carabinieri di Caprile hanno quindi fatto i propri controlli, ma sul serbatoio di alimentazione non si è potuto procedere. Lo Spisal ha operato con i suoi rilievi per il controllo del rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

Nei prossimi giorni saranno mandati avanti ulteriori rilievi, considerata l’inchiesta aperta dalla magistratura bellunese, che vuole fare luce sulla vicenda e sui motivi della deflagrazione nella struttura turistica di via Coldai.

Argomenti:scoppioincendio

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi