Scout speed, 136 verbali a rischio ricorso

In ballo 24 mila euro. Il pagamento o l’impugnazione spetta solo all’automobilista. Perenzin: «Per un po’ faremo controlli con l’autovelox fisso»
FELTRE. Ci sono 136 verbali notificati grazie all’uso dello Scout speed nei termini utili per essere pagati o per essere oggetto di ricorso da parte degli automobilisti. In ballo c’è una cifra di 24 mila euro e spiccioli. Questo il punto della situazione tracciato dal comandante della polizia locale Filiberto Facchin, il quale ha passato i dati al sindaco Paolo Perenzin. Il Comune non ha strumenti in mano per modificare la situazione, ovvero, dopo avere notificato i verbali il comando di polizia locale non ha strumenti per annullare autonomamente gli stessi. Ciò significa che la decisione spetta unicamente all’automobilista colpito dalla notifica. Il ricorso può essere presentato al Prefetto o al Giudice di pace del territorio di competenza. La cifra media dei 136 verbali è di 176 euro: ciò significa che qualcuno deve essere stato sanzionato pesantemente. Si tratta di contravvenzione elevate e notificate tutte prima della sentenza che ha dato ragione all’utomobilista e respinto il ricorso del Comune di Feltre. Impugnare la sanzione, quindi potrebbe essere un sistema per risparmiare un discreto gruzzoletto.


Il sindaco Perenzin studierà il da farsi con il comandante della polizia locale e itecnici degli uffici. Nel frattempo sarà sospeso l’uso dello Scout speed in versione “mobile”, cioè montato sull’auto di servizio della polizia locale durante il pattugliamento lungo le strade. Ciò non significa che non ci saranno controlli sulla velocità: «Li faremo sfruttando la possibilità di utilizzare lo Scout speed anche in postazione fissa», afferma il sindaco Perenzin, «con il posizionamento dell’opportuna segnaletica. Continuo a ritenere questo sistema poco efficace perché gli automobilisti inchiodano bruscamente quando vedono la postazione autovelox e poi riprendono a correre come prima. L’uso in mobilità dello Scout speed rappresenta invece un deterrente che induce chi va in auto a rispettare i limiti di velocità previsti».


Questa soluzione d’altra è temporanea perché, sfruttando quanto scritto dal giudice del Tribunale di Belluno nelle motivazioni con cui ha respinto il ricorso del Comune di Feltre, l’amministrazione ha già individuato la soluzione con il posizionamento di un pannello elettronico sul tettuccio dell’auto di servizio che indichi il controllo elettronico della velocità. Un po’ come si vede sulle auto dei carabinieri che utilizzano questi pannelli in alcuni posti di controllo o per segnalare il rilevamento di un incidente stradale. Il pannello luminoso verrà ordinato quanto dal Comune una volta individuato un modello omologato e che si adatta al veicolo in dotazione alla polizia locale. Presumibilmente passerà qualche settimana.


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