Scout speed irregolare a Feltre, multa annullata
FELTRE. Multe con lo Scout speed: annullata la prima, ma ora potrebbero saltare anche tutte le altre. Un automobilista trevigiano, di passaggio a Feltre ha presentato ricorso al giudice di pace di Belluno e il verbale della sanzione amministrativa per 5 chilometri orari di troppo è diventato carta straccia. Il Comune di Feltre ha già presentato appello e gli atti passano al tribunale. Intanto, quella del giudice Schioppa rischia di diventare una sentenza che fa giurisprudenza. Mancano soprattutto la segnalazione e la contestazione immediata.
Il ricorso sul velox nell’auto di servizio si basava su sei punti: rilevazione con un’apparecchiatura non sottoposta a verifica periodica di funzionalità e taratura; mancata dimostrazione e carenza della corretta funzionalità del dispositivo; nullità per manifesta lesione dell’articolo 3 della Costituzione (i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge); la tenuità del fatto; la mancata segnalazione della postazione e l’illegittima rilevazione frontale della presunta infrazione.
Lo Scout speed è omologato dal ministero della Infrastrutture e dei trasporti e consente di rilevare le infrazioni, misurando la velocità anche dei veicoli che arrivano in senso contrario, rispetto ai vigili urbani. Non viola la privacy, ma discrimina i viaggiatori, nel senso che non è in grado di beccare una moto, a meno che il controllo non venga fatto da dietro e si veda la targa. Pertanto salta la parità di trattamento.
Secondo il giudice, è «un ottimo strumento per verificare se i veicoli siano privi di assicurazione o non abbiano fatto la prescritta revisione, ma si trasforma in uno strumento potenzialmente e ingiustificatamente vessatorio, se utilizzato per misurare la velocità».
La chiave è che «con l’introduzione dello Scout speed si ammette, di fatto, un rilevamento della velocità che prescinde non solo dalla normativa generale in materia di presegnalazione obbligatoria, ma anche da quella in materia di obbligo di contestazione immediata e questo comporta il venire meno di qualsiasi tipo di garanzia per l’automobilista, proprio in ragione delle modalità a mezzo delle quali avvengono gli accertamenti».
Perché l’autovelox va segnalato e lo Scout speed no? «Gli apparecchi che misurano la velocità devono essere ben visibili e segnalati: non si vede perché non dovrebbe esserlo anche questo dispositivo, che pure sarebbe esentato anche dal rispetto delle distanze minime valide per i segnali di prescrizione». La sintesi dell’avvocato ed esperto del Codice della strada, Eugenio Ponti? «Serve a fare cassa».
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