Scovato un tatuatore abusivo

AGORDO. Operaio alla Luxottica di giorno, tatuatore di sera. Un trentacinquenne che vive nell’Agordino è stato denunciato dai militari della tenenza della Guardia di Finanza di Agordo, qualche giorno fa, per aver esercitato il mestiere senza essere in possesso delle necessarie autorizzazioni amministrative e sanitarie.
L’uomo, tra l’altro completamente sconosciuto al fisco nella sua veste di “artista di tatuaggi”, aveva adibito una stanza della sua abitazione a vero e proprio laboratorio dove ricevere i clienti e tatuarli a seconda delle loro esigenze.
I militari delle Fiamme Gialle di Agordo lo hanno denunciato in base all’articolo 187 del decreto legislativo 152 del 2006. Si tratta di una legge ambientale che punisce chi miscela rifiuti pericolosi con quelli non pericolosi. In altre parole, i finanzieri gli contestano di non aver smaltito correttamente gli aghi usati per imprimere i tatuaggi sulla pelle dei clienti. Aghi che per la legge sono considerati rifiuti pericolosi. I militari della Guardia di Finanza, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica Antonio Bianco, hanno anche provveduto a sequestrate i macchinari, gli aghi ed i colori usati dal tatuatore nella sua attività abusiva. Molti clienti erano ignari dei possibili rischi a cui potevano andare incontro facendosi imprimere sulla pelle tatuaggi da una persona non in regola con le norme sanitarie.
La Guardia di Finanza, ora, sta cercando di ricostruire la posizione fiscale del tatuatore abusivo. In arrivo, quindi, anche una pesante sanzione amministrativa.
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