Sculture a San Martino: gli artisti già all’opera “armati” di lime e idee

Al lavoro i sedici partecipanti all’edizione 2013 «C’è attesa per un’iniziativa che attrae turisti dall’estero»

BELLUNO. “Armati” di scalpelli, lime e mazzuoli, sono al lavoro da ieri pomeriggio i 16 scultori protagonisti della 28^ Ex Tempore internazionale di scultura su legno. Un appuntamento fisso e che non può mancare nell’autunno bellunese.

Gli artisti, come da tradizione, trovano collocazione in tutto il centro storico, da Piazza Martiri a Piazza Duomo, da via Rialto a via Psaro. «Durante la settimana dell’Ex Tempore si respira un’aria diversa a Belluno, possiamo dire più frizzante», ha sottolineato Massimo Simionato, presidente del Consorzio Belluno Centro storico, che organizza lo storico evento. «Tra i bellunesi c’è molta attesa e, rispetto agli altri periodi dell’anno, vivono la città in modo diverso, ansiosi di vedere come saranno portate a termine le opere in legno. Ma il progetto è molto apprezzato anche dai turisti che scelgono il periodo autunnale per venire a visitare la città. L’Ex Tempore è un’iniziativa che attira gli arrivi dall’esterno».

Tra gli scultori presenti ci sono nomi nuovi e altri già conosciuti nelle precedenti edizioni. Ecco l’elenco: Arianna Gasperina di Valvasone (Pd), Claire-Alexie Turcot, direttamente dal Canada, MaxSolinas di Cison di Valmarino, i due aostani Silvano Ferretti da Chatillon e Angelo Bettoni da Perloz, Aldo Pallaro da Piombino Dese, in provincia di Padova, Roberto Merotto da Falzè di Piave, Kurt Wierer da Monguelfo. E ancora: i tre bellunesi Albino Mezzacasa (La Valle Agordina), Luciano De Barba (Belluno) e Fabiano De Martin Topranin (Padola), Matteo Zeni da Mezzano di Primerio, Giulio Valerio Cerbella da Chiugiana-Corciano (Pg), Gianpaolo Pasini da Piario (Bg) e Alessandro Pagnoni da Gussano (Bs).

I 16 scultori sono al lavoro da ieri pomeriggio e continueranno a plasmare i loro tronchi di legno fino a sabato.

Domenica, alle 16 in Sala Muccin del Centro Giovanni XXIII, si terrà la cerimonia di chiusura e l’assegnazione dei premi “Giuria”, “Stampa bellunese” e “Fidapa”. Le opere rimarranno poi esposte al Cubo di Palazzo Crepadona fino a domenica 17 novembre, a disposizione del pubblico che potrà votare la scultura preferita, decidendo così chi sarà l’assegnatario dei premi “Città di beluno” (l’artista più votato dalla popolazione) e “Bambini” (il prediletto dai bambini delle scuole dell’infanzia e primarie).

«Per noi è un onore ospitare anche quest’anno l’Ex Tempore», ha messo in primo piano l’assessore all’istruzione del Comune di Belluno Valentina Tomasi. «Per una settimana tra le vie e gli angoli del centro storico si diffonderà il profumo meraviglioso dei trucioli». «Siamo grati agli artisti», ha aggiunto Massimo Capraro di Scoppio Spettacoli, «perché attraverso la loro arte riescono a dare alla città un momento di grande partecipazione. Con l’Ex Tempore prende il via il periodo più importante per Belluno dal punto di vista culturale, morale e turistico».

Il tema delle sculture è libero, quindi ogni artista del legno potrà sbizzarrirsi. Chi lo vorrà potrà seguire la traccia proposta dalla Fidapa, ossia “L’universo femminile nel Vajont. La tragedia vista attraverso gli occhi delle donne”. Ad arricchire la manifestazione si aggiunge il concorso fotografico curato dal Fotocineclub San Martino. Le migliori foto, con oggetto statue, artisti e architettura bellunese, riceveranno un premio in denaro: un buono, rispettivamente, da 150, 100 e 50 euro per i primi tre classificati e un buono da 100 euro per il primo posto nella categoria “studenti” (il concorso è diviso in due branche: adulti e ragazzi). Le opere vincitrici e una selezione delle foto più meritevoli saranno poi esposte a Palazzo Crepadona dal 14 al 17 novembre. Tutte le info sull'Ex Tempore e sul concorso fotografico si trovano sui siti www.bellunocentro.it e www.fotosanmartino.net

Martina Reolon

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi