Scuola, calano gli studenti alla primaria perse 9 classi
BELLUNO. Una sezione in più all’infanzia e 15 posti in meno di docenza alla primaria che perde anche 9 classi.
Sono alcuni dei dati presentati ieri ai sindacati di categoria dalla dirigente dell’ufficio scolastico territoriale, Michela Possamai. L’informativa arriva dopo che nei giorni scorsi dall’ufficio scolastico regionale era stato lanciato l’allarme sulla diminuzione degli iscritti per il prossimo anno scolastico.
All’infanzia. Con un calo di 234 bambini, la scuola dell’infanzia è quella che teoricamente avrebbe dovuto soffrire di più, con cali e tagli. Invece questo non è avvenuto «per il grande impegno e attenzione dimostrati dall’Ufficio scolastico provinciale che è riuscito non solo ad evitare che venissero tagliate 23 sezioni nel Bellunese, ma è stato in grado di aumentarle di una», commentano Milena De Carlo dello Snals e Lorella Benvegnù della Cisl scuola. «La dirigente Possamai», proseguono le sindacaliste, «è riuscita ad evitare una situazione tragica per il nostro territorio, facendo valere il principio della specificità della montagna ed evidenziando, inoltre, che questo è l’unico servizio offerto per l’infanzia al territorio».
E così invece delle 140 sezioni del 2015-2016, il prossimo anno scolastico se ne conteranno 141, per la nascita della nuova sezione a Lamon. Qui, infatti, con la chiusura dell’asilo delle suore, il Comune si farà carico di trovare una sistemazione ai 57 bambini rimasti senza una struttura, mentre l’Ufficio scolastico gestirà l’organizzazione del servizio.
Ma restano altre criticità sparse in tutto il territorio per le quali la dirigenza scolastica provinciale cercherà di trovare una soluzione. È il caso della scuola dell’infanzia di Cibiana che conta il prossimo anno solo 7 bimbi e per cui si è deciso di tenere la sezione, ma solo con orario diurno, anche se si cercherà di trovare personale per fare il tempo normale. Infine, quattro docenti perderanno il posto nel sostegno. «Un risultato soddisfacente se si pensa che mancano all’appello 234 bimbi», dicono le parti sociali.
Primaria. Alla primaria, invece, la situazione sembra invertirsi. Malgrado i soli 64 alunni in meno, salteranno 15 posti di docenza sui 681 complessivi, il che significa tagliare 9 classi.
«Un’operazione che non è stata semplice», fanno sapere i sindacati. «Infatti, per salvare il maggior numero di posti e classi, si è dovuto ricorrere ad un aumento, anche se contenuto, delle pluriclassi che sono passate dalle 36 di quest’anno scolastico, alle 39 del prossimo. E alcune saranno anche corpose come quella di Puos d’Alpago che si troverà con 20 studenti. Due anche quelle che sorgeranno a Tambre (una in più rispetto a quest’anno). Diminuite, per contro, da 391 a 373 le classi con tempo normale. Saltano, però, alcuni tempi pieni tra cui quelli di Longarone, Santa Giustina e Mel (perché non era state richieste per il 2016-2017).
Ci saranno, inoltre, due docenti perdenti posto ad Alleghe, mentre 67 saranno i posti nel potenziamento da sistemare.
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