Scuola, fase C al via I selezionati esultano «Il ruolo è arrivato»

BELLUNO. Un sospiro di sollievo. Lo hanno tirato almeno 204 docenti precari, che ieri pomeriggio hanno trovato sulla loro casella mail la comunicazione del Miur con la conferma dell’assunzione nei...
Studenti in una classe dell'Istituto di Stato della Cinematografia e Televisione, Roberto Rossellini, Roma, in una foto d'archivio. ANSA/ ALESSANDRO DI MEO
Studenti in una classe dell'Istituto di Stato della Cinematografia e Televisione, Roberto Rossellini, Roma, in una foto d'archivio. ANSA/ ALESSANDRO DI MEO

BELLUNO. Un sospiro di sollievo. Lo hanno tirato almeno 204 docenti precari, che ieri pomeriggio hanno trovato sulla loro casella mail la comunicazione del Miur con la conferma dell’assunzione nei posti di potenziamento a far data dal primo settembre di quest’anno.

È partita così l'ultima fase - la cosiddetta fase C - prevista dal decreto Buona scuola per dare stabilità ai docenti. Delle 204 cattedre, 181 sono per 67 prof delle primarie, 29 per le medie, 85 per le superiori; le restanti 23 sono di sostegno.

È contenta e preannuncia festeggiamenti in famiglia Cinzia Zanella, precaria alle primarie da almeno 15 anni: «Quando si è presentata la possibilità di entrare nella fase C», racconta l’insegnante, «ho indicato Belluno come prima scelta tra le cento province che avevamo a disposizione. E il ministero, a quanto pare, ha tenuto conto della mia classifica».

Entro dieci giorni chi è stato scelto per il potenziamento potrà accettare o meno questo incarico, nei giorni successivi sarà chiamato all’ufficio scolastico provinciale per l’assegnazione della scuola. Molti di quelli che sono stati chiamati, però, nel frattempo hanno ottenuto una supplenza fino al 30 giugno 2016. «Anch’io ho già una supplenza», precisa Zanella, «per questo motivo prenderò servizio il prossimo anno in via definitiva. Erano anni che attendevo questo momento, un po’ di tranquillità e sicurezza ci volevano».

L’invio della mail da parte del Miur ai candidati era prevista alle 16, ma chi a quell’ora ha cercato di collegarsi con il sito ministeriale ha avuto molti problemi. La linea, infatti, era intasata, viste le migliaia di docenti che in quel momento si sono collegate. «Erano giorni che non chiudevo occhio in attesa di questo momento», conclude Zanella, «e ora un sogno si avvera. Anche perché, se non mi avessero assegnato la sede nella provincia dove abito, non so se avrei tenuto il posto: ho due figli piccoli e non me la sarei sentita di sradicarli dall’ambiente dove sono cresciuti. Per fortuna è andata bene».

Dello stesso avviso anche Giovanna, che insegna da 15 anni lingua straniera alle scuole medie: «A dire la verità non speravo di essere chiamata, visto che ero al nono posto nelle graduatorie ad esaurimento e le cattedre nella mia materia erano otto in provincia. Ma a quanto pare qualcuno non ha presentato la domanda. Per ora terrò la supplenza che ho ottenuto quest’anno, anche se non è ancora certo se potrò fare ciò: i sindacati si stanno informando. Comunque è una bella notizia, che attendevo da tempo».

Chi ha ricevuto la mail ministeriale dovrà decidere entro il 20 novembre se accettare o meno, consapevole che, rifiutando, sarà definitivamente espulso dalle graduatorie in cui è iscritto. (p.d.a.)

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