Scuola Gabelli, in dirittura d’arrivo un edificio moderno e innovativo
Aperti alcuni spazi dell’istituto risalente al 1938 per le giornate del Fai. Accoglierà da settembre asilo, primi passi ed elementari
BELLUNO. Manca poco ormai per l’apertura della scuola Gabelli di Belluno oggetto di un importante quanto costoso intervento di ristrutturazione. Oggi, sabato 26 marzo, per le giornate del Fai, sono state aperte al pubblico per la visita alcune stanze soprattutto del primo piano.
La scuola risale al 1938 e fu la prima in Italia ad applicare il metodo montessoriano. Dal prossimo anno scolastico ospiterà i bambini della scuola dell’infanzia Cairoli, il gruppo Primi passi (dai 24 ai 36 mesi di età) e le scuole elementari. Un evento che si attende da oltre dieci anni.
L’opera, che è costata oltre 5 milioni di euro finanziati dal comune di Belluno, tramite il piano di Rigenerazione urbana, ha portato alla realizzazione di un ascensore interno, al restauro degli infissi originali, e alla concezione innovativa degli spazi secondo le nuove filosofie costruttive degli edifici scolastici.
Il riscaldamento è a pavimento, le aule sono state colorate così da essere riconoscibili ai bambini, i corridoi lunghissimi, come ha spiegato l’assessore Franco Frison, diventeranno spazi di aggregazione veri e propri. Gli spazi saranno raddoppiati grazie ad un gioco di specchi alle pareti dei corridoi. I soffitti sono tutti fonoassorbenti, anche l’illuminazione è particolare. Inoltre i servizi igienici faranno riferimento a gruppi di aule. Infine, la vecchia piscina potrà diventare una sorta di arena per gli spettacoli degli alunni più piccoli.
La scuola, tramite un passaggio che sorgerà lateralmente al tribunale, sarà collegata da un lato alla caserma Fantuzzi, dall’altro verso la nuova piazza del vecchio ospedale.
<E’ stata dura perché in questi anni abbiamo dovuto fare i conti con la tempesta Vaia, la pandemia e con leggi che hanno bloccato i fondi, ma alla fine l’opera sta per essere ultimata>, commenta il sindaco Jacopo Massaro, <un’opera che rappresenta un vanto per questa città>.
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