Scuola, «governo sordo e arrogante»

BELLUNO. «Governo sordo e arrogante». La Rete degli studenti di Belluno e Feltre criticano duramente la presentazione di un maxi emendamento al disegno di legge Buona Scuola e l'intenzione ormai...

BELLUNO. «Governo sordo e arrogante». La Rete degli studenti di Belluno e Feltre criticano duramente la presentazione di un maxi emendamento al disegno di legge Buona Scuola e l'intenzione ormai certa del Governo di porre la questione di fiducia al Senato. «Questo maxi emendamento, dagli annunci dei giorni scorsi, avrebbe dovuto correggere gli errori del testo di legge licenziato dalla Camera e soprattutto accogliere alcune richieste delle numerose opposizioni, dentro e fuori del Parlamento: insomma, un frutto del tanto sbandierato "dialogo" che il Governo sostiene di aver svolto. Ma non è così», dichiara Serena Jessica Prota, coordinatrice della Rete degli Studenti Medi di Belluno, che parla di «una colossale presa in giro e la conferma che il famigerato "dialogo" del Governo era una farsa: infatti nessuna delle modifiche sostanziali necessarie, chieste dal mondo della scuola nella sua enorme mobilitazione di queste settimane, è stata accolta».

«Questo finto accordo e la fiducia sulla Buona Scuola», aggiunge Caterina Zingale, coordinatrice della Rete di Feltre, «è un atto arrogante, che ben descrive le intenzioni di un Governo che, riempiendosi la bocca di parole come dialogo e confronto, è semplicemente colpevole di un ennesimo strappo solitario sulla pelle di quanti, nel corso di questi mesi, sono scesi in piazza per denunciarne gli errori e chiedere correzioni importanti nella direzione di una scuola giusta, inclusiva, partecipata, cooperativa».

A questo punto gli studenti attendono di vedere come andrà a finire e non escludono di mettere in piedi iniziative di protesta.

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