Scuola Miari, cambia la convenzione

Previsto un organo rappresentativo di docenti e famiglie, garanzie di continuità didattica e la riduzione dei costi
Di Paola Dall’anese
L'Auditorium di Belluno dove si svolge il convegno
L'Auditorium di Belluno dove si svolge il convegno

BELLUNO. Scuola di musica Miari: atto secondo. Cambiamento in vista per la scuola musicale di Belluno che si appresta, salvo sorprese dell’ultimo momento, a rinnovare nuovamente la convenzione con il conservatorio Pedrollo di Vicenza. Ma non sarà più come prima, come evidenzia la bozza di convenzione che l’altra sera è passata in commissione consiliare.

«Dopo aver sentito tutte le parti, più volte e continuando anche in questi giorni, siamo giunti ad una bozza di documento che abbiamo sottoposto già all’attenzione del conservatorio che nelle linee generali lo ha accettata, ma ci sono ancora dei punti che dobbiamo verificare meglio. Abbiamo sentito anche altri conservatori, tanto che dovrà essere il consiglio comunale a esprimersi su questo, anche se lo stesso consiglio aveva dato mandato alla giunta di verificare le possibilità di proseguire con la struttura vicentina», anticipa l’assessore alla cultura, Claudia Alpago Novello che sta curando la partita.

Nella nuova convenzione, «che tiene conto delle criticità emerse l’anno scorso e di quanto evidenziato anche da docenti e genitori, abbiamo cercato di dare un nuovo assetto prevedendo una rappresentanza più ampia anche delle famiglie oltre che tutelando i docenti del territorio», sottolinea ancora l’assessore.

«La bozza di convenzione», dichiara anche la presidente della 3ª commissione, Francesca De Biasi, «prevede non solo una modifica della spesa a carico del Comune, che passa dagli 80 mila euro che venivano messi fino all’anno scorso, a 55 mila, inoltre è previsto a garanzia dei docenti e delle famiglie la costituzione di un nuovo organo di coordinamento della scuola formato da un coordinatore e da un vice, inoltre ci sarà un collegio docenti e un consiglio dei genitori».

Inoltre «è prevista anche una maggiore presenza del direttore del conservatorio a Belluno cosa che era stata lamentata in precedenza», precisa l’assessore che annuncia che «è prevista anche la nomina del coordinatore tra una rosa di 4 persone indicate dal territorio da cui poi il direttore sceglierà». Viste anche le proteste che si erano alzate da parte dei docenti esclusi dal concorso, il Comune ha deciso di porre alcune clausole nella convenzione, che prevedono che «sia garantita la continuità didattica e il radicamento nel territorio degli insegnanti. Inoltre, per poter avviare nei tempi debiti la scuola, i docenti saranno nominati entro la prima metà di settembre», precisa ancora De Biasi. «Abbiamo voluto far tesoro delle lacune della precedente convenzione per migliorare e cercare di venire incontro alle esigenze che abbiamo ritenute importanti, di tutti», conclude Alpago Novello.

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