Scuola Miari, i genitori chiedono garanzie

«Vogliamo essere informati», dicono. Il Comune mira a riconfermare il Pedrollo e presto convocherà le famiglie
CLAPIS riceve il premio san martino
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BELLUNO. Sta per scriversi una nuova pagina nella vicenda della scuola di musica Miari di Belluno.

In questi mesi l’amministrazione comunale ha continuato a mantenere stretti rapporti con il conservatorio Pedrollo di Vicenza con l’intenzione di rifare una convenzione. Un po’ diversa da quella precedente, visto che comunque le risorse a disposizione di palazzo Rosso sono ridotte rispetto agli altri anni (ci metteva 80 mila euro).

La scuola Miari è stata per settimane al centro delle cronache per quel concorso docenti che ha costretto a spostare in avanti l’inizio delle lezioni, oltre che a ridurre il numero degli iscritti e a creare non pochi disagi e malcontenti tra le famiglie. Tanto che per questi e altri motivi l’amministrazione comunale aveva deciso, con il beneplacet del consiglio, di rescindere anticipatamente la convenzione precedente.

E ora ne sta per fare una nuova. La notizia non accende di gioia molti genitori, i quali chiedono di essere interpellati, questa volta, prima che venga presa qualsiasi decisione coinvolgendo anche lo staff della scuola. Chiedono anche che venga rivista la convenzione, magari dando nuovo spazio a quei docenti rimasti tagliati fuori dal concorso, e spingono la giunta a valutare altre collaborazioni con conservatori più vicini, come quello di Venezia ad esempio, perché Vicenza sarebbe troppo scomoda da raggiungere in treno da Belluno.

L’appello dei genitori è stato accolto dalla giunta comunale che ha già fissato entro la prima quindicina di maggio un incontro con le famiglie dei ragazzi iscritti alla Miari.

«Abbiamo organizzato un’assemblea con i genitori per tenerli aggiornati su quello che stiamo facendo», precisano il sindaco Jacopo Massaro e l’assessore Claudia Alpago Novello, i quali ribadiscono la volontà di procedere a un rinnovo della convenzione con Vicenza «così come è stato deciso dal consiglio comunale che ha votato lo scioglimento della convenzione precedente, dando mandato alla giunta di continuare sulla strada del convenzionamento col Conservatorio vicentino in via prioritaria. E questo lo stiamo facendo», sottolinea Massaro che aggiunge: «D’altra parte questo percorso è stato deciso anche con i genitori. Sicuramente dopo una partenza quasi apocalittica le cose si sono sistemate e il concorso ha riconfermato l’80% del corpo docente».

Dopo aver valutato altri conservatori, si è tornati al Pedrollo perché come dice l’assessore Alpago Novello «anche la stessa direzione della scuola preferiva Vicenza per garanzie di qualità. Stiamo però valutando, viste le scarse risorse, una razionalizzazione dei costi e delle spese. Credo che anche il concorso sia stato uno strumento importante e penso che i cambiamenti portino anche qualcosa di positivo. Se tutto andrà bene potremmo recuperare anche qualche iscritto», conclude l’assessore. (p.d.a.)

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