Scuola per dirigenti della Confartigianato

BELLUNO. Ha preso il via il secondo anno della “Scuola per dirigenti” di Confartigianato Belluno. «Il percorso formativo – precisa il presidente di Confartigianato Belluno, Giacomo Deon - vuole...

BELLUNO. Ha preso il via il secondo anno della “Scuola per dirigenti” di Confartigianato Belluno.

«Il percorso formativo – precisa il presidente di Confartigianato Belluno, Giacomo Deon - vuole accompagnare i futuri dirigenti, in vista del rinnovo delle cariche in programma entro fine anno, approfondendo i principali aspetti della vita associativa: responsabilità, attività, sistema, regole, risorse».

Dopo la serata di presentazione del programma e degli obiettivi, tenuta dal segretario dell’Associazione, Ermanno Pizzolato, la “Scuola per dirigenti” è entrata nel vivo con l’intervento di Renato Mason, già segretario di Confartigianato del Veneto, poi Direttore della Usl di Asolo e da qualche mese rientrato nel sistema Confartigianato con il ruolo di segretario della Cgia di Mestre, al posto di Giuseppe Bortolussi.

Renato Mason ha relazionato sul tema “Cosa significa assumersi una responsabilità associativa”, mettendo in evidenza la distinzione profonda tra la rappresentanza di un’Associazione da quella in una società di servizi, struttura normalmente presente a fianco dell’Associazione.

«Nel primo caso – ha specificato Mason - il compito dell’imprenditore è quello di pensare agli indirizzi da impartire, di rappresentare sui tavoli della politica le istanze delle aziende. L’atteggia-mento, gioco forza, deve risultare improntato alle regole della democrazia, della mediazione. Totalmente diverso è il caso del dirigente di una struttura di servizi».

«Qui siamo in un vero e proprio ambito aziendale – ha chiarito Renato Mason – bisogna saper prendere decisioni come avviene nella propria azienda. Serve, pertanto, decisionismo».

Con uno sguardo al futuro, il segretario generale di Confartigianato del Veneto ha chiuso il suo intervento bellunese, non senza evidenziare qualche ritardo in capo alle Associazioni per affrontare i cambiamenti imposti dall’evoluzione del sistema economico.

«Manca la consapevolezza - è stata la sintesi di Renato Mason - e per questo non ci stiamo accorgendo di quanto sta accadendo. Basti ricordare qualche esempio: il sistema contrattuale così come è oggi è superato e le aziende non possono più sostenerlo; la Regione che sta occupando lo spazio dei nostri Confidi o la bilateralità che non funziona più».

Ma l’elenco, secondo l’opinione di Mason, potrebbe continuare ancora ed essere ben più lungo.

Oltre a Renato Mason, nei prossimi appuntamenti della “Scuola per dirigenti” di Confartigianato Belluno interverranno anche: Pietro Francesco De Lotto, attuale direttore generale di Confartigianato Vicenza; Marco Comin, funzionario regionale, responsabile dei rapporti istituzionali con la Regione del Veneto e coordinatore dell’attività regionale per le categorie; Flavio Dal Pont, vice segretario di Confartigianato Belluno.

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