Scuola, tra oggi e domani via alle prime assunzioni

All’Ufficio scolastico territoriale dalle 9 ci saranno le immissioni in ruolo dei 95 docenti che rientrano nella fase zero e A della riforma renziana
Il primo giorno di scuola alle gabelli
Il primo giorno di scuola alle gabelli

BELLUNO. Scuola, si aprono i giochi. Oggi e domani in via Mezzaterra, nella sede dell’Ufficio scolastico provinciale si terranno le prime nomine in ruolo dei 95 docenti rientranti nella fase zero e A. Si tratta di insegnanti iscritti per il 50% nelle graduatorie a esaurimento (Gae) e per il 50% vincitori dei concorsi svoltisi negli anni.

Si tratta del primo step contemplato dalla riforma renziana della Buona scuola. I sindacati si augurano che non ci siano defezioni da parte di questo primo centinaio di persone, anche perché si prospetta un posto fisso per chi da anni lo ambisce.

All’appello questa mattina alle 9 (e domani alla stessa ora) si presenteranno i precari della scuola, quelli che da almeno 15 anni hanno contratti annuali, per poi tornare disoccupati alla fine dell’anno. Ci saranno docenti delle elementari, medie, superiori e anche di sostegno. Le operazioni continueranno anche nel pomeriggio di entrambe le giornate.

Come già detto, c’è la possibilità che qualcuno possa rifiutare una cattedra per una classe di concorso. «Questo non implicherà il depennamento da tutte le graduatorie, ma soltanto da quelle attinenti alla materia di insegnamento che è stata rifiutata», dicono dall’ufficio scolastico. «Sarebbe assurdo che uno dicesse di no al ruolo», aggiunge Milena Zucco della Gilda degli insegnanti, «anche perché è l’unica opportunità che uno ha per ottenere un posto all’interno della provincia in cui vive e ha sempre insegnato. Perché la stessa cosa non accadrà per coloro che rientreranno nella fase B, cioè nelle assegnazioni che avverranno a livello nazionale sulla base di chissà quale meccanismo elettronico centrale».

A coloro che hanno fatto domanda entro il 14 agosto per l’entrata in ruolo, infatti, arriverà direttamente una mail dal Miur e l’interessato avrà al massimo 10 giorni di tempo per accettare o meno l’incarico. Se accetterà, spetterà poi all’Ufficio scolastico competente territoriale, indicare i posti liberi.

I successivi appuntamenti saranno ai primi di settembre, quando saranno assegnate le supplenze annuali, e a novembre per la fase C, quando saranno riempiti i posti liberi. Ma la strada per arrivare a questo ultimo step non sarà semplice. Lo anticipa la stessa sindacalista: «Sarà un’autunno molto caldo per la scuola, perché i sindacati non hanno intenzione di mollare su questo fronte». (p.d.a.)

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