Scuolabus, il Tar concede la sospensiva
BELLUNO. Rinviata al 9 novembre l’udienza al Tar del Veneto che dovrà dirimere la controversia che vede contrapposte da un lato la Cssa, la cooperativa veneziana che dal 2010 sta gestendo il servizio di scuolabus in comune di Belluno, e dall’altro proprio palazzo Rosso.
Intanto, l’amministrazione comunale ha già attribuito la settimana scorsa, in via definitiva, il nuovo trasporto scolastico, aggiudicato all’associazione temporanea di impresa capitanata da Ecoal. Manca ancora, però, la firma del contratto.
Oggetto del contendere proprio la gara europea per il trasporto scolastico per gli anni scolastici 2016-2021 (prorogabile al 2024) che era stata indetta agli inizi del 2015 per un importo di 4.989.400 euro
Nel maggio scorso il Tar aveva respinto la richiesta di sospensiva avanzata da Cssa, rinviando a ieri mattina per entrare nel merito della vicenda. Ma ieri mattina, a Venezia, gli avvocati della cooperativa Cssa hanno richiesto ai giudici di poter avere un ulteriore rinvio per prendere visione di alcuni documenti della gara e dell’aggiudicazione definitiva avvenuta nei giorni scorsi, appunto, e per questo l’udienza nel merito della questione slitta a novembre.
Nel frattempo al 31 agosto scadrà il contratto con la Cssa e subentreranno quindi i nuovi aggiudicatari. Nel momento in cui il Tribunale amministrativo si esprimerà palazzo Rosso vedrà il da farsi. (p.d.a.)
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