Scuolabus, sulla gara c’è un doppio ricorso al Consiglio di Stato

Lo hanno presentato sia la Cssa che aveva vinto al Tar sia la Ecoal, giudicata non in possesso dei requisiti necessari
Di Alessia Forzin

BELLUNO. Continua, nelle aule di Tribunale, la vicenda della gara per il trasporto scolastico. Se il Tar del Veneto aveva dato ragione alla cooperativa veneziana Cssa, e stabilito che la gara deve essere rifatta, ora Ecoal (la società che svolge il servizio, in raggruppamento temporaneo di imprese con B&B service, e che nel frattempo è diventata Adigest srl per fusione) ha impugnato quella sentenza al Consiglio di Stato. Il Comune si è costituito parte civile e si attende venga fissata la data per l’udienza.

Ecoal ha chiesto anche la sospensiva, ma potrebbe anche darsi che il giudice chieda di riunire questa discussione a quella nel merito del ricorso. Ma non è finita. Se Ecoal (oggi Adigest) ha impugnato la sentenza del Tar nella parte che evidenziava la mancanza di alcuni requisiti (nella fattispecie quello del fatturato minimo) da parte dell’impresa, fatto che avrebbe dovuto comportare la sua esclusione dalla gara, anche Cssa ha impugnato la decisione del Tribunale amministrativo Veneto.

I giudici, infatti, avevano ritenuto fondata l’esclusione dalla gara della cooperativa veneziana, perché non erano stati presentati alcuni documenti relativi ai mezzi a disposizione e la qualificazione degli autisti. Con il ricorso al Consiglio di Stato, Cssa contesta questa esclusione. Inoltre chiede di sviluppare un’analisi su tutti i motivi che avrebbero dovuto portare all’esclusione dalla gara di Ecoal. Sono quindi due i ricorsi pendenti al Consiglio di Stato.

La prima udienza non è ancora stata fissata. Ma intanto gli uffici comunali stanno lavorando alla nuova gara per gli scuolabus. Per l’inizio del nuovo anno scolastico il Comune dovrà avere completato le procedure per affidare il servizio di trasporto per gli studenti della città. Il Tar, infatti, aveva deciso che la gara doveva essere rifatta e gli uffici di Palazzo Rosso si sono messi al lavoro per prepararla nei tempi corretti. Per ora il servizio (che è essenziale) viene portato avanti dal raggruppamento di imprese composto da B&B service e Adigest. Per bambini e ragazzi, e per le loro famiglie, dunque, non è cambiato nulla dal punto di vista pratico.

Ma cos’era successo? Cssa si occupava del trasporto scolastico fino allo scorso anno scolastico. A scadenza dell’appalto il Comune ha fatto una nuova gara, per affidare il servizio per il periodo dal 2016 al 2021. Cssa è stata esclusa per non aver presentato alcuni documenti. La gara è stata vinta dall’Ati formato da Ecoal e B&B service, che hanno iniziato il servizio a settembre dell’anno scorso. Cssa ha fatto ricorso al Tar contestando l’essere stata esclusa dalla gara, il Tribunale ha stabilito che l’esclusione era fondata. Ha ritenuto però valido l’altro ricorso presentato dalla cooperativa veneziana: per i giudici del tribunale amministrativo regionale, anche a Ecoal mancavano alcuni requisiti, in particolare quello del fatturato minimo, richiesto per partecipare alla gara di appalto. E avrebbe dovuto essere esclusa. Gara da rifare, dunque.

Gli uffici comunali si sono attivati. In attesa della sentenza del Consiglio di Stato.

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