«Se rimborseremo si va alla mobilità»

BELLUNO. «Sono allibito dalle dichiarazioni della segretaria della Filt Cgil in merito al pagamento del 50% del premio di produzione per il 2015: il sindacato faccia pure causa, se lo ritiene, e se...

BELLUNO. «Sono allibito dalle dichiarazioni della segretaria della Filt Cgil in merito al pagamento del 50% del premio di produzione per il 2015: il sindacato faccia pure causa, se lo ritiene, e se saremo costretti a rimborsare anche l’altra metà del premio, dovremo passare alla mobilità».

È un fiume in piena Silvano Vernizzi, amministratore delegato di Veneto Strade, che replica alle parole della sindacalista Alessandra Fontana apparse ieri sul Corriere delle Alpi in cui denunciava il fatto che a dicembre 2015 ai lavoratori era stata pagata solo metà del premio di produzione, «per contenere le spese». E in questo senso si era detta preoccupata che «vengano fatte economie sulla pelle dei lavoratori», annunciando una presa di posizione anche legale contro il provvedimento e chiedendo se la decurtazione del premio era stata applicata a tutti i livelli societari.

Questo tipo di esternazioni non sono evidentemente piaciute all’amministratore delegato Vernizzi che ha replicato seccamente. «La società ha sempre pagato gli stipendi ai suoi lavoratori regolarmente, senza ritardi; e quello che viene applicato è uno dei migliori contratti a livello nazionale che prevede tredicesima e anche quattordicesima mensilità. L’intenzione del taglio parziale del premio di produttività era stata comunicata a suo tempo ai sindacati. E se proprio ci tiene a saperlo la sindacalista, questa decisione è stata applicata a tutti i livelli, anzi. Io ho deciso di ridurmi del 100% il premio».

Vernizzi va giù duro: «Certe forme di lamentele proprio non le accetto, le ritengo un affronto nei confronti di chi un lavoro non ce l’ha o comunque prende molto meno dei dipendenti di Veneto Strade».

E poi sulla critica relativa al fatto che si vuole fare «cassa sulla pelle dei lavoratori», replica stizzito: «Ma stiamo scherzando! Mai si è fatta cassa a scapito dei dipendenti. E se il sindacato vuole fare causa, la faccia, ma sappia che per trovare quei soldi saremo costretti a mettere in mobilità gli addetti, perché si rifletterà sul bilancio della società. Credo che la Filt abbia ecceduto. Dovrebbe preoccuparsi di tutelare tutti i lavoratori, non solo quelli di Veneto Strade».

Intanto Vernizzi annuncia che il bilancio 2015 è stato chiuso senza i 5 milioni attesi dalla Provincia di Belluno e che per il 2016 la Regione ha stanziato i 35 milioni necessari alla manutenzione.

Paola Dall’Anese

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