Sedici mesi per realizzare la galleria della Pala Rossa

Veneto Strade ha presentato il progetto definitivo: spesa prevista 20 milioni di euro. La gara d’appalto entro fine anno

LAMON

Finalmente ci siamo: il progetto per la realizzazione della galleria Pala Rossa che risolverà in maniera definitiva il nodo critico del collegamento Feltrino-Primiero, è stato presentato in commissione tecnica provinciale martedì da Veneto Strade. Entro fine anno si andrà a gara per l’assegnazione dell’incarico e ci vorranno sedici mesi. A darne comunicazione è il presidente di Unione montana feltrina, Federico Dalla Torre. «Entro un paio di mesi saranno acquisite le ultime autorizzazioni, ma siamo sicuri di poter bandire l’appalto prima della fine di quest’anno. I tempi per la consegna sono brevi rispetto all’intervento che si prospetta. La galleria sarà lunga poco meno di un chilometro, per un costo di 20 milioni di euro: 8 milioni che provengono dai Fondi comuni di confine, 9 milioni dalla Provincia autonoma di Trento e 3 dalla Regione Veneto».

Si tratta della più importante strada di accesso al Primiero che insiste quasi tutta sulla provincia di Belluno. Il programma di interventi sullo Schener, per accordo con la provincia di Trento, prevedeva appunto la nuova galleria con imbocco (per chi viene da Fonzaso) all’altezza della cava della ditta Pasa e sbocco in prossimità del rivo d’acqua che si incontra poco prima del ponte d’Oltra.

«La realizzazione del tunnel comporterà una viabilità alternativa per non interrompere i collegamenti fra le due realtà interessate», spiega Dalla Torre. «I progettisti di Veneto Strade infatti hanno illustrato in commissione tecnica anche i due bypass transitori, in attesa che sia completata l’opera definitiva. Quando sarà realizzato il portale sud, il traffico viario scorrerà sul rilevato, cioè sul deposito di materiale tuttora tracciato a margine della strada che sarà asfaltato apposta per far transitare le macchine. Si è in corrispondenza, più o meno, all’impianto attuale della Sici. Mentre per quanto riguarda la viabilità all’imbocco nord, Veneto Strade prevede di realizzare un rilevato in terre armate sul torrente rio Molina. Questo secondo rilevato ha una duplice funzione, quella di poter deviare il traffico in corso d’opera per la realizzazione della galleria. Ma anche quella di trasformarsi in imbocco provvisorio, quando sarà ultimata la galleria, in attesa di procedere con il secondo stralcio dei lavori che comprende il tratto fra rio Molina e Ponte Oltra».

Arrivare alla gara d’appalto è il passo decisivo, fa intendere il presidente Dalla Torre. «Da quel momento la strada sarà tutta in discesa», conclude. È un lavoro che ci si aspetta da anni, ricorda il presidente Dalla Torre, perché è dal 2001 che sussiste la convenzione fra regione Veneto e provincia autonoma di Trento per gli interventi da realizzare sulla statale 50 Passo Rolle. In questo lungo lasco sono state sistemate le tre gallerie, si è realizzata la variante di Moline e adesso resta da aggredire l’unico punto critico rimasto. Su questo tratto incombe anche una frana: se dovesse staccarsi, bloccherebbe l’unico collegamento e interessi comuni ai due territori, in termini economici, scolastici, sanitari. —



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