Sedico, in fiamme altri due cassonetti in via Cordevole

Distrutti i raccoglitori di carta e vetro, l’incendio è doloso È il secondo caso in zona dopo quello del 23 maggio
Di Marco Ceci

SEDICO. Un cassonetto per la raccolta di carta e cartone ridotto in cenere, quello a fianco (del vetro e dell’alluminio) reso inutilizzabile dalle elevate temperature a cui è stato sottoposto.

Dopo la “campagna feltrina”, con quasi una trentina di raccoglitori dati alle fiamme nei mesi scorsi, l’allarme incendi è ufficialmente scattato anche a Sedico, dove ieri si è registrato il secondo caso a distanza di soli 10 giorni. Per di più nella stessa piazzola: quella di via Cordevole.

La segnalazione ai vigili del fuoco, intorno alle 2.30, è arrivata da un residente della zona che, allertato dall’acre odore di bruciato, si era affacciato alla finestra di casa scorgendo le fiamme che avevano ormai completamente avvolto il cassonetto della carta e, parzialmente, quello del vetro.

Una volta sul posto, i pompieri di Belluno hanno trovato un ammasso ormai liquefatto al posto del cassonetto per la raccolta della carta e del cartone e le fiamme che stavano avvolgendo quello vicino, per la raccolta di vetro e alluminio. Nonostante il tempestivo intervento, quest’ultima era ormai deformato a causa delle fiamme e delle alte temperature a cui era stato esposto, tanto da risultare ormai inutilizzabile.

Subito avviata un’indagine sulle cause del rogo, anche se, considerando l’ora e le condizioni climatiche al momento in cui si sarebbero propagate le fiamme, l’ipotesi più plausibile resta quella dolosa.

Anche perchè, proprio nella piazzola di via Cordevole, lo scorso 23 maggio i vigili del fuoco era stati impegnati in un intervento analogo, anche quello presumibilmente doloso. E proprio la vicinanza di tempi, appena una decina di giorni, farebbe pensare a episodi simili a quelli registrati nei mesi scorsi nel feltrino, quando “ignoti” si divertirono a dare alle fiamme quasi una trentina di cassonetti.

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