Sedico, raid notturno sulle auto in sosta

I malviventi hanno sfondato i finestrini di dieci macchine, rubato un navigatore e spiccioli

SEDICO. Finestrini sfondati, interni ripuliti. Vetri da rimuovere, l’assicurazione da chiamare. È stato un pessimo risveglio, quello di ieri mattina, per gli abitanti di Sedico. Una decina di auto è rimasta vittima del raid messo a segno dai ladri nella notte fra lunedì e ieri nella zona della latteria, del centro, delle scuole elementari, ma anche lungo la regionale agordina nei dintorni della chiesa.

I malviventi hanno rotto i finestrini per cercare all’interno oggetti preziosi. Non ne hanno trovati molti e forse anche per questo motivo hanno continuato a cercare, sfondando i vetri di tutte le auto che sono capitate loro a tiro. Il bottino risulta essere di un navigatore satellitare, una cartellina con alcuni documenti, monetine e oggetti di scarso valore. Ma per tutti i proprietari delle auto ci sono i finestrini da riparare, una spesa non indifferente se non coperta da assicurazione.

Il raid si è consumato nella notte fra lunedì e ieri e ha generato preoccupazione ma anche una certa indignazione fra gli abitanti. Sulla pagina Facebook “Sei di Sedico se” sono comparse numerose fotografie che testimoniano la nottata di follia vissuta fra le vie San Felice, Marconi, Segato e le zone limitrofe. Moltissimi i commenti allegati al post, con i cittadini allarmati e che non nascondono la rabbia per quello che è successo. Ieri mattina i carabinieri di Sedico hanno raccolto le denunce e ci è voluta tutta la mattina per compilare tutti i verbali.

«Credo cercassero soldi, nella mia auto c’erano attrezzi, anche il navigatore, ma non l’hanno preso», racconta una delle vittime. Al proprietario di un’altra auto invece l’hanno sottratto.

Non è la prima volta che a Sedico si verificano danneggiamenti sulle auto. Era accaduto poche settimane fa, «ma allora si era trattato di tre o quattro macchine, stavolta ben di più», commenta il sindaco, Stefano Deon, che è stato informato di prima mattina dell’accaduto. Le zone della latteria, del centro, delle scuole elementari, non sono protette da un sistema di videosorveglianza. Sedico ha i leggi-targa agli ingressi del paese, e i carabinieri potrebbero richiedere le immagini per le indagini.

Telecamere fisse sono invece installate al palazzetto dello sport e in stazione a Bribano. «Abbiamo dovuto investire fondi del bilancio comunale per montarle, perché i contributi regionali sono destinati a Comuni più grandi del nostro», conclude Deon. «Ovviamente si tratta di soldi ben spesi, e ci auguriamo di reperire altre risorse (anche attraverso progetti di carattere provinciale) per implementare il servizio, che si è già rivelato utile in passato».

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