Sedico, richiedenti asilo coinvolti nella pulizia di parchi e aree verdi
SEDICO. Prenderà il via a breve a Sedico un’ulteriore fase del percorso di accoglienza e integrazione che permetterà ai migranti di conoscere e fare qualcosa di utile per il territorio che li ospita. Qualche giorno fa, infatti, la giunta comunale ha approvato la convenzione con la Cooperativa Sviluppo & Lavoro affinché i richiedenti asilo ospitati a Sedico possano iniziare a svolgere attività di volontariato. «Abbiamo già interessato l’ufficio tecnico per stabilire con quale tipologia di lavori cominciare», precisa il primo cittadino, Stefano Deon. «L’idea è di partire con la pulizia di parchi e aree verdi e semplici attività di manutenzione per garantire il decoro urbano. Poi si vedrà come procedere e se inserire altri interventi».
Allo stato attuale sono 24 i migranti accolti a Sedico. «L’accoglienza è iniziata circa un anno fa», dice ancora il primo cittadino. «C’è stato qualche “turnover”, con arrivi e partenze, ma il numero è rimasto pressoché costante nel tempo. I richiedenti asilo sono ospitati nella struttura privata di via Gresal». Per quanto riguarda le attività di volontariato che cominceranno a breve, l’intenzione è di coinvolgere tutti e 24 i migranti. «Lavoreranno tutti», aggiunge Deon, «e verranno organizzate delle squadre, in modo che ciascuno di loro, a turno, si impegni».
Prima di iniziare i richiedenti asilo dovranno seguire un corso sulla sicurezza e la Cooperativa fornirà loro tutte le attrezzature, il vestiario e il materiale necessario (come i dpi). Spese per formazione e copertura assicurativa sono a carico della Cooperativa stessa. Sviluppo & Lavoro, inoltre, affiancherà ai soggetti volontari un referente che coordinerà lo svolgimento dell’attività e che andrà a raccordarsi con un altro referente, quello comunale, appositamente individuato. Il Comune, inoltre, monitorerà nel complesso la realizzazione di quanto previsto dalla convenzione, trasmettendo alla Prefettura i dati inerenti il numero dei profughi impegnati nelle attività di volontariato e la tipologia di queste ultime. Lo scopo, in sinergia anche con la Prefettura di Belluno, è favorire percorsi di accompagnamento e inclusione sociale, consentendo anche ai profughi di restituire l’ospitalità ricevuta. E questo offrendo gratuitamente e volontariamente prestazioni lavorative a beneficio della comunità.
«La gestione dei richiedenti asilo è monitorata e finora non abbiamo riscontrato problematiche», commenta Deon. «Chiaramente i cittadini, soprattutto nel momento dei primi arrivi, hanno chiesto informazioni. Pensiamo che l’attivazione del percorso per lo svolgimento di attività di volontariato sia strumento utile all’integrazione e alla convivenza».
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