Sedico, spending review sull’illuminazione
SEDICO. Carissima illuminazione. Il Comune spende ogni anno 167 mila euro per la pubblica illuminazione: 115 mila se ne vanno in soli consumi. Per spendere un po' meno è stato preparato un progetto che sarà presentato in Regione per ottenere un contributo a valere su un bando che finanzia interventi per il risparmio energetico. In particolare, si pensa di sostituire le lampadine con lampade ad alta efficienza energetica, di rifare o adeguare i quadri obsoleti e alcune linee interrate che presentano dispersioni e di installare regolatori del flusso luminoso.
Sono stati individuati quattro ambiti di intervento. Al Mas sarà sostituita la linea che si trova in viale Dolomiti, lungo la regionale Agordina, e saranno cambiate le quattro armature a sfera in piazza Papa Luciani, che non rispettano la normativa sull'inquinamento luminoso, con nuove apparecchiature a led. Nella zona industriale Gresal saranno sostituiti 56 pali mentre nella zona residenziale di Maieran sarà completamente rifatto l'impianto (56 punti luce) che risale ai primi anni '70. In progetto c'è anche la sostituzione delle venti armature stradali sul tratto di Via Buzzatti non ancora dotato di lampade a led. Infine saranno installati sei regolatori di flusso luminoso a Longano, Bribano, Sedico, Landris, Bolago e Libano. L'intero progetto vale 325 mila euro.
In Regione ne saranno presentati altri tre, per ottenere fondi da spendere su palestre e palazzetto. Nella struttura comunale del Mas va completato l'intervento di sostituzione della superficie trasparente sud della vetrata esterna perché quella attuale non garantisce un grado di isolamento accettabile. Serviranno 33 mila euro. Nella palestra delle medie, invece, sono previsti interventi sull'involucro dell'edificio e sugli impianti: sostituzione dell’attuale impianto di riscaldamento ad aria con uno termico a pavimento e posa di un pacchetto isolante a terra; realizzazione di una nuova centrale termica alimentata a gas metano indipendente e dedicata solo alla palestra; installazione di un impianto di trattamento aria e recupero calore; realizzazione di pavimentazione in legno; rifacimento della pittura interna; realizzazione di due locali docce, uno per ogni spogliatoio; rifacimento dell'impianto idrico e termo-sanitario. Il tutto per 191 mila euro. Infine al Palasport, costosissimo per consumi, con un progetto da 685 mila euro si prevede un nuovo isolamento termico sulla copertura e sulle parti verticali e di sostituire la chiusura trasparente a nastro sui lati nord e sud.
Alessia Forzin
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