Vandali a Sedico: distrutta la mostra all’aperto dei bambini
Il Bosco degli alberi parlanti è stato ridotto a un cumulo di macerie. Raggruppava i lavori dei bimbi dell’asilo dedicato a don Modesto Sorio
Un vandalismo “violento e spregevole”. A Sedico ignoti hanno distrutto il bosco degli alberi parlanti, realizzato dagli alunni e dagli insegnanti dell’asilo don Modesto Sorio all’inizio della scorsa estate. parliamo di una sorta di mostra all’aperto all’imbocco del sentiero delle antiche rogge, il percorso pedonale che costeggia il torrente Cordevole, ripercorrendo l’antico sistema di canali che alimentavano le segherie presenti lungo il corso del fiume. In questa mostra all’aperto erano stati esposti i lavoretti realizzati dai bambini durante l’anno scolastico.
Il fattaccio è stato scoperto nei giorni scorsi, quando dei passanti hanno ritrovato un cumulo di macerie al posto della mostra dei piccoli allievi del “Don Sorio”.
«Lo scorso giugno», ricorda il presidente del consiglio di amministrazione dell’asilo, Stefano Triches, «bambini e insegnanti della scuola dell'infanzia don Modesto Sorio hanno realizzato all'imbocco bribanese del percorso delle antiche rogge, il bosco degli alberi parlanti, esponendo lavori con materiali naturali realizzati durante il corso dell’anno. Le opere, essendo all’aperto, potevano essere visitate da chiunque. Tutto bene fino al fine settimana, poi dei vandali hanno pensato bene di distruggere tutto con un'azione violenta e spregevole. Mi toccherà andare a sporgere denuncia».
La mostra allestita in questo museo all’aperto degli alberi parlanti era stata intitolata “Una boccata d'arte” e racchiudeva le opere dei bambini e delle bambine di tutte le sezioni, svolte durante l'Art Atelier. «Queste creazioni», spiegavano dall’asilo, «sono il risultato di un dialogo tra scienza, storia, arte e cultura».
Tutto questo avviene nei mesi in cui la scuola spegne cento candeline. Proprio per festeggiare a dovere questo storico traguardo, nelle scorse settimane, l’asilo don Sorio aveva invitato tutti coloro che avessero foto vecchie della scuola o di eventi organizzati all'asilo di Bribano a condividerle per poterle riprodurre in una grande mostra fotografica.
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