Segnaletica stradale e maggior sicurezza: le richieste della Fiab

Gli “Amici della bicicletta” avanzano le loro proposte per il capoluogo. Il Comune: «Via libera al collegamento via Feltre-Salce»

BELLUNO. Una migliore segnaletica per i cicloturisti, strade a misura di pedalata e una rete di piste ciclabili più omogenea e accessibile. I rappresentanti della Fiab bellunese hanno incontrato l’amministrazione comunale per discutere le tante proposte che migliorerebbero la vita dei ciclisti bellunesi, e non, che si trovano ad attraversare la città e che oggi sulla strada corrono ancora troppi pericoli.

«Siamo stati ricevuti dagli assessori Stefania Ganz, Biagio Giannone e Franco Frison», hanno spiegato Claudio Giacchetti e Pierluigi Trevisan, rispettivamente vicepresidente e presidente degli amici della bicicletta, «l’incontro è stato uno scambio di informazioni molto positivo».

Non tutte le richieste, infatti, sono state accolte con un generico “valuteremo”; dal Comune, infatti, sono arrivate anche alcune sorprese come la prossima realizzazione, già finanziata, del collegamento tra la ciclabile di via Feltre e quella di Salce, attraverso il nuovo sovrappasso sulla ferrovia.

Segnaletica più chiara. Visto il notevole aumento dei cicloturisti in città, secondo la Fiab risulta urgente l’installazione e la manutenzione della segnaletica verticale e orizzontale che indica le zone di maggior interesse raggiungibili in bici. «In particolare», spiegano, «alla fine del ponte degli Alpini, in prossimità della rotonda della Cerva, dove chi arriva in bici trova un malinconico segnale di fine pista ciclopedonale e, a meno che non abbia buon occhio, non vede che per arrivare in centro è segnalata una svolta che passa sotto al ponte». Altri punti in cui la segnaletica dovrà certamente esser rivista sono l’uscita della ciclabile che collega via Barozzi alla rotatoria di via Pellegrini, sul ponte Sarajevo per l’entrata/uscita da Belluno in direzione di Cadola. «Sono interventi semplici, abbiamo incontrato la disponibilità a sistemare la situazione in tempi brevi», ha confermato Trevisan.

Piazzale della stazione. Per la stazione, che a breve avrà un nuovo piazzale esterno, si è chiesto un collegamento con via Feltre attraverso via Carducci e con il ponte degli alpini attraverso via De Min. «La stazione diventerà un nodo cruciale per turisti e pendolari, chiediamo solo di rispolverare il piano ciclabili del 2006. Inoltre un’opera cruciale da realizzare subito sono le canalette per poter affrontare il sottopasso e accedere ai binari senza difficoltà».

Traffico e sicurezza. Un punto caldo dell’incontro è stata la sicurezza dei ciclisti sulle strade che, in punti come il dosso di villa Buzzati in via Monte Grappa o lungo via internati e deportati verso l’ospedale, deve essere rivista al più presto. Se per il primo viene proposto di mettere un limite di 30km/h lungo tutta via Monte Grappa con un semaforo che regoli il senso alternato sul dosso e spinga gli automobilisti a utilizzare il tunnel del Col Cavalier, per il secondo il Comune ha già fatto sapere di non poter realizzare una pista ciclopedonale sul marciapiede per via del guardrail vecchio e tagliente che lo separa dalla strada. Anche per Cavarzano e Nogaré è stata proposta la zona 30 km/h, mentre per i semafori l’associazione cicloambientalista propone la realizzazione di zone d’arresto fatte ad hoc per le bici, in modo da lasciare i ciclisti sempre nella visuale degli automobilisti ed evitare gli incidenti.

Barriere architettoniche. Anche per quanto riguarda gli impedimenti fisici al passaggio delle bici la Fiab ha trovato terreno fertile per le proprie richieste: «L’assessore Giannone ci ha assicurato che lo scalino della ciclabile sul ponte Dolomiti sarà sistemato al più presto e si analizzerà la situazione per quanto riguarda quelli in via Vittorio Veneto e a breve si asfalterà la strada di Villiago».

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