Segreteria Pd, i candidati sono Dal Farra e Salvati
BELLUNO. Sono Erika Dal Farra e Piergiorgio Salvati attuale presidente dell’assemblea provinciale, afferente all’area Ds, i candidati alla segreteria provinciale del Partito Democratico.
Ieri alle 20 si sono chiuse le candidature e lunedì sera verranno prese le decisioni più importanti riguardo al congresso. La scadenza limite per i rinnovi provinciali, fissata dal Pd nazionale, è quella del 6 novembre e quindi si presume che il congresso bellunese potrebbe svolgersi la domenica 3 novembre, ma lunedì prossimo il direttivo dovrà anche fissare le regole a partire dalle liste di appoggio, che dovrebbero essere solo una per candidato. Nello stesso giorno del congresso provinciale si svolgeranno anche le elezioni dei circoli, quindi ogni iscritto si troverà davanti due schede. I candidati alle segreterie dei circoli si possono presentare il giorno stesso del congresso.
Il requisito per l’elettorato attivo e passivo è quello di aver fatto o rinnovato la tessera del Pd entro il 27 settembre.
Come annunciato da tempo i Giovani Democratici hanno deciso di presentare un loro progetto per il futuro del partito e del territorio bellunese e a rappresentarlo è stata scelta una delle figure più preparate dei Gd, Erika Dal Farra, già segretario comunale. Nelle linee programmatiche depositate con la sua candidatura, Erika Dal Farra spiega le ragioni del suo passo avanti: «La mia candidatura nasce da un gruppo di giovani bellunesi, più che da un gruppo di persone, da un gruppo di idee. Vuole essere un progetto che intende superare le vecchie logiche di partito e le lotte tra correnti conservandone quello che è il loro valore storico in quanto parte essenziale della vita democratica di questo partito. La rappresentanza territoriale è uno dei tanti obiettivi che mi sono posta.
Il partito deve tornare a parlare ai propri iscritti, ai propri elettori e non solo. Un partito che dovrà essere puntuale nel raccogliere le istanze del proprio territorio e presente sui propri temi d’attualità. Non potrà mancare una forte trasparenza ma non solo dal punto di vista numerico e informativo ma anche sulle decisioni da prendere allargando quella che è la discussione e la partecipazione. Dal punto di vista strutturale intende offrire un’alternativa partitica efficace e molto più veloce rafforzandone quello che è il valore dell’assemblea dei votanti, organo, per eccellenza, d’espressione delle forze politiche del partito. Formazione e comunicazione fanno da cornice ad un progetto innovativo. Innovativo in primis nelle sue modalità di fare politica e forse il primo passo al rinnovamento è la modalità con cui questa candidatura è stata presentata; con la consapevolezza di non appartenere a nessuna parte politica, con la determinazione di chi in questo ultimo anno e mezzo ha battagliato insieme ai giovani democratici per il miglioramento di questo partito, con la speranza di dare un reale contributo al futuro di questo partito. Mettiamo la parola fine ai personalismi, ora non è più tempo di scherzare è tempo di cambiare».
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