Sei anni e 400 mila euro per la truffa sull’hotel

ROCCA PIETORE. La truffa dopo la bancarotta. I bassanesi Robertino Grigoletto e Marina Servadio sono stati condannati una seconda volta per la vicenda dello Sport hotel Toler di Rocca Pietore. Nella sua sentenza di primo grado, il giudice Riposati del Tribunale di Belluno ha superato le richieste del pubblico ministero Rossi: Grigoletto ha preso tre anni e 1.600 euro di multa; Servadio due anni e lo stesso importo; il terzo imputato, Nicola Fabbri, un anno e 800 euro. La pubblica accusa si era fermata rispettivamente a due anni e due mesi e 1600 euro; due anni e 600 e un anno e 300. I tre dovranno anche pagare in solido un risarcimento danni di 400 mila euro alle parti civili Giorgio e Patrick Sorarù, i precedenti proprietari. Nella vicenda del fallimento, che si era conclusa alla fine di aprile, sei anni e interdizione perpetua dai pubblici uffici e legale per la durata della pena a Grigoletto e tre e mezzo e cinque d’interdizione a Servadio, Fabbri era già uscito dal processo con un patteggiamento.
In questo secondo processo, Fabbri era chiamato in qualità di legale rappresentante e amministratore formale della società Niropa Holding. Grigoletto come procuratore speciale e amministratore di fatto della Niropa holding perché, secondo l’accusa, era il soggetto che aveva intrattenuto i rapporti con le vittime della truffa, convincendole a versare una somma importante. La Servadio, in qualità di segretaria della Sporting hotel con delega di firma senza limite, avrebbe sottoscritto assegni postdatati come garanzia alle vittime. Inoltre, Grigoletto si sarebbe qualificato come legale rappresentante della Niropa e avrebbe prospettato degli utili vantaggiosi.
La vicenda è molto complicata, inizia nel 2008 e va per forza riassunta. Parte con la vendita dello Sport hotel Toler da parte dei fratelli Sorarù. La società semplice, che esisteva prima, diventa società a responsabilità limitata: Sport Hotel Toler srl, che di fatto avrebbe fatto capo a Grigoletto. Tre anni dopo l’operazione, la banca Monte Paschi di Siena la compra per tre milioni di euro, ma durante l’istruttoria sono emersi anche dei bonifici in favore della stessa Niropa holding srl di Massa Carrara, che fallirà qualche anno dopo. La società, grazie al professor Nicola Fabbri (docente universitario di di Economia turistica, alla Bocconi di Milano), aveva ottenuto un leasing di 3,6 milioni di euro. Ma di quanto rimasto dopo l’acquisto per l’albergo (pagato in realtà un milione e 800 mila) non esiste più traccia.
Grigoletto e Servadio erano difesi dall’avvocato bellunese Colle, mentre Fabbri era tutelato dal milanese Musso. Quanto alle parti civili, si erano costituite con Massimiliano Paniz. Uscito dalla camera di consiglio, il giudice Domenico Riposati è andato oltre le istanze dell’accusa.
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