Seicento in sella alla scoperta della città

Tante famiglie con ragazzi e bambini, calorosa accoglienza dell'us Vittore

FELTRE. Meglio di ogni più rosea previsione. La 31esima edizione della Pedala Feltre, giro cicloturistico per grandi e piccini che ieri mattina ha serpeggiato per 24 chilometri di vie feltrine, è stata un vero successone. Il tempo ha dato una mano e dopo la pioggia di sabato ha regalato una mattina assolata, ancorché fresca. I partecipanti hanno fatto il resto arrivando a 533, senza contare i più piccoli, assicurati ma senza numerotante crescita.

Quest'anno gli iscritti sono stati 533, cui però vanno sommati i bimbi (assicurati ma senza essere numerati). «Posso tranquillamente dire che quest'anno abbiamo avuto almeno 600 partecipanti», esclama Alberto Brambilla, il presidente del Centro sportivo italiano) di Feltre, «questo è un buon segnale, significa che lo spirito della manifestazione è stato pienamente compreso», che sarebbe: partecipare in famiglia e condividere una domenica il sella al fianco di nonni, genitori, figli, amici e fratelli.

Numerosi anche quest'anno i bambini di ogni età, chi nel sellino dietro a papà, chi con la bicicletta senza rotelle, chi con una bella mountain bike nero e arancio nuova fiammante. Tutti rigorosamente muniti di caschetto, per proteggersi da eventuali cadute. Fortunatamente lungo il percorso non ci sono stati particolari disguidi. «Nemmeno dispersi», ironizza Brambilla, che ringrazia con viva gratitudine «tutti i volontari che ci hanno aiutato a consentire il miglior svolgimento della pedalata, oltre a Lattebusche e Sportful per il sostegno economico». Erano oltre una cinquantina le persone coinvolte, soci del Csi ma anche dei nonni vigili, vigili urbani, Radio club feltrino, pro loco di Busche, Croce Rossa e Auser "Al Castello". Davvero tanti quelli che si sono prestati per segnalare il percorso nei punti critici e impedire che auto e bici si incrociassero in modo pericoloso.

La partenza è stata lanciata dal sindaco Paolo Perenzin in sella a un simpatico risciò di cicli Girelli. Poco prima, il presidente del Csi aveva dedicato questa 31esima edizione a «Milena Amoroso, nostra consigliera e volontaria dal primo anno della manifestazione che ci ha sempre dato una mano al punto ristoro e che purtroppo è venuta a mancare quest'anno». Quest'anno il giro, partito da viale Marconi, ha attraversato Vellai, Nemeggio, Villapaiera, Anzù, Villaga, Tomo, Porcen e poi giù per Rasai, indietro fino a Feltre. Tantissime le famiglie che hanno deciso di fermarsi a Pra' del Moro per condividere un piatto di pasta e qualche parola. In pieno spirito sportivo non competitivo. Ottimo il servizio ristoro garantito ad Anzù dalla squadra di volontari dell’Us San Vittore. (f.v.)

 

 

 

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