Semaforo a misura di ipovedenti
BELLUNO. Due pulsanti per la prenotazione del “verde”, con avvisi luminosi e sonori per andare incontro alle esigenze di tutti gli utenti, anche dei non vedenti e degli ipovedenti. È innovativo il nuovo impianto semaforico che si trova all'incrocio del Tribunale, tra le vie Segato, Fantuzzi, Tissi e Tasso.
Nelle ultime settimane sono stati completati i lavori per la necessaria manutenzione, con la sostituzione dei vecchi dispositivi di richiesta e di quelli sonori con apparecchiature omologate dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, come già era stato fatto per l'impianto che si trova in zona stazione.
Il nuovo semaforo, predisposto per la regolazione del segnale acustico per non vedenti, ha dei dispositivi leggermente diversi dai precedenti. Per esempio ci sono due pulsanti da premere quando si effettua la richiesta per attraversare: i pedoni che non hanno problemi alla vista devono premere quello giallo rotondo, i non vedenti hanno invece un pulsante personalizzato, che si trova nella parte inferiore del dispositivo. La conferma dell'avvenuta prenotazione si ha sia grazie all'accensione dei led verdi in fronte al dispositivo che con una segnalazione acustica, fondamentale per i non vedenti.
Quando il semaforo diventa verde, si ha un altro segnale sonoro, ma solo se la prenotazione è stata effettuata da un non vedente.
Il segnale di via libera è composto da 60 impulsi sonori al minuto per la fase di verde pedonale e 120 impulsi al minuto per la fase di giallo. Completa l'impianto un sensore per la rilevazione del rumore di fondo che permette di regolare automaticamente il volume dell'impulso sonoro. L'importo complessivo dei lavori è stato di 5447 euro.
Restando nel campo delle manutenzioni, è inoltre tornata utilizzabile la stradina pedonale che collega il parcheggio del Palasport a via Diziani, e che era stata danneggiata dagli ultimi, intensi, temporali. I servizi tecnologici del Comune si sono occupati della manutenzione, e da ieri la stradina è tornata percorribile dai molti bellunesi che la utilizzano per raggiungere il centro dopo aver lasciato l'auto al De Mas. (a.f.)
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