Senza contributi, la banda non suonerà più a Natale
CORTINA. Il Corpo musicale di Cortina, annuncia un periodo di silenzio. Il presidente Matteo Colli ieri ha inviato alla stampa una lunga lettera nella quale rende noto che la banda, si esibirà il 27 dicembre in Basilica alle 21, per il concerto di Natale. Non suonerà, invece, alla consueta sfilata del 25 dicembre, alla Coppa del Mondo di sci, alla Dobbiaco-Cortina e al Palio dei Sestieri. «La nostra assenza», spiega Colli, «sarà il preludio di un silenzio a cui dovremo forse fare l’abitudine». La banda, con altre associazioni del paese, non ha ottenuto, infatti, i contributi comunali, pur partecipando al bando aperto dall'amministrazione. Per “incompletezza” la domanda è stata respinta, cosa accaduta alla maggior parte delle associazioni che hanno partecipato al bando. Senza i finanziamenti pubblici, il Corpo musicale non potrà continuare nel suo operato. «Il consiglio direttivo, suo malgrado», sottolinea Colli, «si vede costretto a sospendere l'attività musicale, quanto meno fino a nuovo bando, per mancanza di fondi. La sofferta, ma meditata decisione giunge dopo attente valutazioni. Le crescenti difficoltà create dal nuovo e “spietato” regolamento adottato con delibera dal consiglio comunale, ci mettono in ginocchio e ci impediscono lo svolgimento della nostra attività. La gestione economica di un sodalizio, composto esclusivamente di volontari, è elemento fondamentale per la sopravvivenza di un’associazione come la nostra che opera 12 mesi all'anno ed è sempre disponibile a collaborare con altre realtà . Ci rattrista non poter svolgere la nostra attività, la nostra passione, con serenità e la certezza di essere sostenuti da chi pubblicamente più volte ha lodato il nostro operato. Il Corpo musicale è sostenuto economicamente anche da generosi privati, ma il contributo comunale è fondamentale. Ci dispiace constatare come 154 anni di storia della nostra compagine, possano essere distrutte con 36 pagine di regolamento. A nome di tante altre associazioni», conclude Colli, «confidiamo in una presa di coscienza da parte dell'Amministrazione sulle conseguenze provocate dal regolamento per i contributi e speriamo venga rivisto quanto prima». (a.s.)
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