Senza presidente da 7 mesi Zaetta: «Parco in difficoltà»
FELTRE. Preoccupa la precaria situazione istituzionale in cui si trova il Parco delle Dolomiti, che è senza presidente da sette mesi e aspetta la designazione da parte del Ministero dell'ambiente (di concerto con il governatore del Veneto), che ancora non ha dato notizie. È una condizione scomoda, che ha spinto il consiglio direttivo dell'ente, guidato ad interim da luglio dal vicepresidente Franco Zaetta, a spedire una lettera ai sindaci che fanno parte della Comunità del Parco con l'appello a sollecitare la nomina. L'auspicio è che il territorio si interessi della questione per rimettere in moto a pieno regime un organismo che non può permettersi di funzionare a mezzo servizio. Il direttore infatti riveste un ruolo gestionale, mentre il presidente ha responsabilità di indirizzo politico, e se manca uno dei due, o c'è uno sbilanciamento o comunque ci sono delle difficoltà.
«Questa mancanza per un periodo così lungo ha ricadute negative sul funzionamento di un organismo importante non solo per il territorio ma anche per le nostre comunità», sottolinea Zaetta, che mette l'accento su una condizione di cui i politici locali dovrebbero farsi carico. «L'impegno del consiglio direttivo e della giunta esecutiva non possono supplire a un ruolo di indirizzo politico complessivo che spetta al presidente nominato. La direzione peraltro non può essere chiamata a compiti che non le competono», recita la lettera inviata al presidente della Comunità del Parco (che è il presidente della Provincia) e ai suoi componenti (che sono i quindici sindaci dei Comuni compresi nei confini dell'area protetta più i cinque presidenti delle Unioni montane), al rappresentante della Regione e per conoscenza ai quattro parlamentari bellunesi (De Menech del Pd, Bellot del nuovo partito del Fare, Piccoli del Pdl e D'Incà del Movimento 5 Stelle, il quale a gennaio ha presentato un'interrogazione sulla vicenda per il Ministro Gian Luca Galletti).
«La precaria e perdurante situazione di stallo deve preoccupare tutte le istituzioni che compongono la Comunità del Parco», sottolinea ancora il vicepresidente Franco Zaetta, richiamando l'attenzione sull'attuale condizione istituzionale del Parco delle Dolomiti che da sette mesi abbondanti è senza presidente.
«Se l'ente, come più volte sostenuto, è considerato una risorsa e un'opportunità per la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile del territorio, l'auspicio è che vengano quanto prima assunte opportune e fattive iniziative per rimuovere l'inerzia degli organi competenti alla nomina del presidente».
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