Seren, conto salato per la pioggia: il totale è di tre milioni. Valle e Rasai in prima fila

SEREN DEL GRAPPA. Sale a 3 milioni di euro il conto dei danni provocati dal maltempo tra fine ottobre e inizio novembre. Ora che ha smesso di piovere, hanno preso il via molti lavori di ripristino, ma i torrenti non si sono ancora asciugati e c'è preoccupazione soprattutto per l'erosione delle sponde a valle del ponte della Carbonaia, con il pericolo di caduta del palo Enel da 20 mila volt che fornisce energia elettrica a tutta la Valle di Seren. Per la messa in sicurezza, la spesa prevista è 300 mila euro. Al secondo posto nella lista delle priorità elencate dall'amministrazione figura l'area dei campi sportivi di Rasai. Dove l'esondazione del rio Cigogn ha creato una profonda erosione del terreno che ha portato un fiume di ghiaia e detriti nella sottostante campagna della frazione, allagando anche diverse case. Oltre a pulire l'invaso dal materiale (per cui le aziende locali assicurano la loro disponibilità), il comune studia una soluzione definitiva. «Valutiamo la posa di un tubo per deviare le acque nello Stizzon», spiega l'assessore Livio Scopel. «Sarà necessario un grosso impegno economico, attorno al milione di euro». Alcuni interventi sono già iniziati grazie al Genio civile che si è attivato subito per risolvere le situazioni più a rischio, evitando che ulteriori piogge possano infierire su abitazioni e manufatti. Le maggiori precipitazioni sono cadute in Valle, gonfiando il torrente che ha travolto la passerella e isolato la frazione di Montesort. La ricostruzione del ponte è in corso, i residenti sono tornati ad attraversare e sono cominciati i lavori sia per la creazione di una scogliera a protezione della viabilità verso l'abitato, sia per il consolidamento del muro di sostegno a salvaguardia della strada per Valle, sotto la curva (300 mila euro il costo in preventivo). Si aggiungono 230 mila per la sistemazione dell'alveo dello Stizzon il località Al Cristo, 300 mila euro per la messa in sicurezza di un centinaio di metri lungo l'argine del torrente a Pasquer di Rasai collassato a monte della confluenza del tubo di convogliamento delle acque bianche del rio Torricelle, 50 mila euro per rimediare al cedimento di un pezzo della scogliera sotto il ponte di Cigogn che esponeva a rischio esondazione i fabbricati sottostanti di Rasai (la posa dei massi è quasi ultimata). Tanti infine gli allagamenti e i danni alle proprietà private.