Seren del Grappa: torrente Stizzon in piena, Montesort isolata

L'acqua sommerge la strada, spazzati via anche i tubi di contenimento
La stradina di accesso a Montesort è finita di nuovo sotto l’acqua
La stradina di accesso a Montesort è finita di nuovo sotto l’acqua
SEREN DEL GRAPPA. Gonfiato dalla pioggia, che ieri è caduta per tutta la giornata, lo Stizzon si è ripreso il suo alveo, ingoiando l'unica strada d'accesso alla frazione di Montesort. Le case sono di nuovo isolate. Per tre giorni si è provato inutilmente a rinforzare la carreggiabile, montando una passerella sopra i massi, così da renderla più resistente della pista che il torrente si era divorato una settimana fa. Ma neppure questo tentativo è andato a buon fine. Ora dopo ora, sotto una pioggia sempre più fitta, la situazione è peggiorata fino al punto di non ritorno. A metà pomeriggio i vigili del fuoco di Feltre sono dovuti intervenire per chiudere la stradina ed evitare guai peggiori. A quel punto - erano le 18.30 circa - della passerella non c'era quasi più traccia: tutta sott'acqua. Sul posto anche la polizia stradale e il sindaco Loris Scopel, che ha dovuto prendere atto della situazione e far avvisare le tre famiglie che abitano aldilà dello Stizzon: «Non si passa, nessuno provi a guadare il torrente». Da quell'altra parte il clima però è di crescente nervosismo. E sotto accusa c'è l'esecuzione dei lavori di ricostruzione del ponte delle Stalle, che viaggia in ritardo di un paio di mesi e che è stata posticipata per dare precedenza ad opere che gli abitanti della frazione considerano meno importanti. «Non sarà un dramma restare isolati ancora per qualche giorno, ma qualcosa non è stato fatto nel modo giusto», dice Damiano Rech, sforzandosi di tenere bassi i toni della polemica. A pagare il prezzo più salato di questa condizione, per adesso sono stati i ragazzi che vanno a scuola e che il torrente devono attraversarlo per forza. Mercoledì scorso sono rimasti tagliati fuori, ma da questa parte dello Stizzon, e quindi hanno dovuto chiedere ospitalità ad amici o parenti che vivono a Seren. Oggi è festa e non c'è scuola, ma domani il problema si riproporrà, in senso inverso. E nella stessa situazione c'è anche una donna che per martedì mattina ha un aereo da prendere. «La accompagnerò a piedi nel bosco, su un sentiero che porta a Caupo», fa sapere Rech. «Poi qualcuno verrà a prenderla per portarla in aeroporto». Ma a preoccupare, adesso, è lo smantellamento della passerella: i tubi di sostegno stanno cedendo, potrebbero staccarsi e finire aldilà della briglia del ponte, lungo il torrente fino a chissà dove. Un danno ulteriore, del quale si dovrà tenere conto una volta passata l'emergenza. E per oggi si prevede ancora pioggia.

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