Seren, scazzottata in piazza: un 26enne in ospedale
SEREN DEL GRAPPA
Vecchie ruggini che riemergono e che finiscono in una scazzottata in piazza con un giovane trasportato in ambulanza all’ospedale di Feltre. Mercoledì sera agitato a Seren del Grappa con due feltrini, un commerciante e un suo ex dipendente, venuti alle mani poco dopo le 21. Un rapporto di lavoro chiuso lo scorso agosto al termine del contratto, ma già deteriorato, tant’è che i due avevano deciso di affidarsi agli avvocati per arrivare a dirimere le questioni in ballo evitando così di trascinare la vicenda in un’aula di tribunale. Operazione riuscita con il commerciante che recentemente aveva versato quanto pattuito all’ex dipendente con l’auspicio che la vicenda fosse chiusa una volta per tutte. Purtroppo non è stato così.
I due, mercoledì si sono incrociati in un locale del paese, poi quando il 26 enne G.S. _ queste le iniziali dell’ex dipendente _ è uscito in strada per fare una telefonata e fumarsi una sigaretta è stato raggiunto dal commerciante – G.R. di trent’anni circa _ ed è scoppiato il putiferio. L’ex dipendente sarebbe stato strattonato violentemente e presto scaraventato a terra, e da quel momento in avanti ha cercato di proteggersi dai colpi che gli venivano sferrati alla testa e al corpo. Sarebbero volati pugni e calci. Momenti terribili per il 26 enne fino a quando l’ex datore di lavoro non si è allontanato, ancora prima che sul posto giungessero i carabinieri e l’ambulanza inviata dal pronto soccorso di Feltre.
Il ragazzo è stato caricato sull’ambulanza, medicato e tenuto precauzionalmente nell’astanteria del pronto soccorso per tutta la notte, sia per le ferite e gli ematomi riportati, sia per il contraccolpo psicologico che ha subito a seguito del pestaggio. Ieri mattina G.S., ancorché provato, è stato dimesso ed è potuto tornare tra le mura di casa. Una vicenda sulla quale ora indagano i carabinieri di Feltre che dopo il primo intervento sul posto, hanno raccolto il racconto del 26 enne e che ora stanno cercando eventuali testimoni che possano avere assistito in tutto o in parte alla colluttazione. I militari stanno anche verificando la presenza di telecamere che possano avere immortalato quanto accaduto. Ovviamente sarà ascoltato anche G.R., affinché possa spiegare la propria versione dei fatti.
Che le cose non andassero bene tra i due lo si era capito da quando, alcuni mesi fa, il negoziante aveva postato su un social network un commento denigratorio e diffamatorio della persona che poteva essere facilmente ricondotto al 26 enne. L’accordo raggiunto tramite i legali sembrava avere messo una pietra sopra il passato, ma evidentemente c’era ancora dell’astio che covava e che mercoledì sera è esploso in modo drammatico e con conseguenze inattese.
G.R. rischia seriamente di trovarsi sul groppone una denuncia per lesioni. Qualsiasi fossero le sue ragioni, ha scelto il modo peggiore per sostenerle. —
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