Seren, Tasi azzerata per il terzo anno di fila
SEREN DEL GRAPPA. Niente Tasi, di nuovo. Per il terzo anno consecutivo il Comune di Seren del Grappa è stato in grado di azzerare la tassa sui servizi indivisibili, anche senza aver mai ottenuto premi fusione, come è avvenuto invece a Quero Vas, dove i contributi regionali e statali all'unificazione sono stati fondamentali per contenere le imposte municipali.
Questo avalla la posizione del sindaco: «Tenersi il più possibile la gestione dei servizi è il modo migliore per averli sotto controllo», esclama Dario Scopel durante l’ultimo consiglio comunale, nel quale sarà poi approvato (anche da Sebastiano Tremea della minoranza) l'ordine del giorno contro le fusioni indiscriminate dei Comuni con meno di 3 mila abitanti. «La vera politica per salvare la montagna non si fa regalando soldi per le fusioni, ma usandoli per defiscalizzare le piccole attività commerciali e partite Iva. Oltre che liberandoci dal Patto di stabilità e dandoci la possibilità di assumere nuovi dipendenti. L'Unione montana feltrina potrebbe fare scuola in Italia per la capacità che ha di lavorare in sinergia e di fare economie di scala. Diamole un premio e puntiamo a raggiungere quel che il Feltrino ha costruito in tanti anni. Non bastano decine di milioni a pioggia sui Comuni per risolvere i nostri problemi socio-economici», aggiunge Dario Scopel alludendo ai fondi per i Comuni di confine.
«Come sindaco e come membro del direttivo nazionale dell'associazione Piccoli comuni combatterò perché il sistema cambi e i nostri cittadini non debbano più pagare per lo spreco di altri territori». All'azzeramento della Tasi sono seguite l'approvazione delle tariffe minime per Imu, Tari e Irpef, anche se Luciano De Nato della minoranza ricorda che «l'aliquota dell'8 per mille è stata alzata nel 2015, non possiamo essere favorevoli».
Nel regolamento Imu sono state introdotte le esenzioni per le case degli Aire (residenti all'estero) e per quelle date in comodato d'uso gratuito ai figli, anche se con una serie di restrizioni. La percentuale di racconta differenziata è salita di un punto percentuale arrivando al 76,97 (con miglioramento netto nel conferimento della plastica) e portando Seren in 16esima posizione assoluta tra i Comuni ricicloni, 10ma tra quelli sotto i 10 mila abitanti. A settembre saranno organizzati incontri pubblici sul tema. Il bilancio consuntivo dimostra che Seren è un Comune sano, con circa 180 mila euro di avanzo.
Purtroppo però «la virtuosità non viene pagata in questo Stato. Il nuovo Patto di stabilità premia chi ha molti mutui e molti crediti difficilmente esigibili. Una stranezza all'italiana», lamenta il sindaco. Il bilancio di previsione prevede comunque svariate opere pubbliche, tra cui la centrale a biomassa (in costruzione proprio in queste settimane), i marciapiedi tra Rasai e Seren, la manutenzione straordinaria dell'ex Casermetta, il rifacimento del tetto del centro didattico, la realizzazione di un caseificio con punto vendita a malga Bocchette, un percorso di pista da fondo e l'acquisto di una pala meccanica e di un gatto delle nevi (finanziati con gli ex fondi Brancher), la sostituzione delle cordonate della piazzetta di Rasai, la pulizia dell'alveo dei torrenti Boarnal e Biotis e del pascolo di conca Bocchette.
Francesca Valente
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