Serman, oggi l’incontro tra azienda, sindacati e lavoratori

PIEVE D’ALPAGO. È previsto per questa sera alle 19 a Pieve d’Alpago l’incontro tra i lavoratori, l’azienda e alcuni rappresentanti sindacali per risolvere la questione della Serman Energy Srl di...

PIEVE D’ALPAGO. È previsto per questa sera alle 19 a Pieve d’Alpago l’incontro tra i lavoratori, l’azienda e alcuni rappresentanti sindacali per risolvere la questione della Serman Energy Srl di Pieve d’Alpago.

La riunione dovrebbe servire, negli intenti, a capire se si può giungere ad un accordo che permetta, prima di arrivare alla nomina del curatore fallimentare da parte del tribunale, di aprire la mobilità, lasciando così liberi i lavoratori di poter usufruire degli ammortizzatori sociali ma anche di poter scegliere un nuovo impiego qualora si presentasse.

La svolta possibile arriva all’indomani dell’incontro tra una delegazione di dipendenti e il presidente del tribunale di Belluno Sergio Trentanovi e il giudice della sezione lavoro, Coppari.

L’udienza dal presidente Trentanovi è avvenuta lunedì mattina dopo che i dipendenti avevano organizzato un sit-in davanti proprio al tribunale.

«Quello che chiediamo è soltanto di poter lavorare in tranquillità con la garanzia di poter godere degli ammortizzatori sociali»; hanno detto Dario Battistel e Ennio Dell’Eva dipendenti della Serman Energy srl che hanno invitato il tribunale a velocizzare le operazioni per la nomina del curatore fallimentare. Ma dal vertice sono uscite altre prospettive fino ad allora sconosciute per i lavoratori. In pratica sono venuti a sapere che c’era ancora la possibilità di aprire la mobilità in questi giorni tramite un accordo tra sindacato e azienda prima di andare al tribunale. Di questa soluzione non sapevano nulla i sindacati in particolare la Fiom Cgil che all’inizio si era presa a cuore la vicenda. «Il nostro ufficio vertenze di questa opportunità non ci aveva detto nulla», replica Luca Zuccolotto che però si riserva di vedere il verbale dell’incontro con il presidente Trentanovi e Coppari. Preferisce non parlare invece il proprietario ed ora liquidatore della Serman Energy, Pierluigi De Cesero che precisa di essersi sempre appoggiato a dei consulenti del lavoro, «saranno loro a dirmi cosa devo fare».

Nel mezzo i lavoratori che in questi quattro mesi hanno vissuto senza uno straccio di stipendio, prelevando dai loro risparmi. «Speriamo che con l’incontro di domani (oggi per chi legge, ndr) si possa una volta per tutte definire la nostra situazione che è davvero anomala per tutti». (p.d.a.)

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi