Serracchiani sul passaggio di Sappada: «Zaia sta dando una mano»
La governatrice rende merito al collega del Veneto «che si è messo a disposizione in questa delicata fase di transizione»
SAPPADA. Onore alle armi. Lo ha reso alla Regione Veneto, e in particolare al presidente Luca Zaia, la governatrice del Friuli, Debora Serracchiani, salendo a Plodn per il primo brindisi al ritorno della paese nella sua regione.
«Ottima», ha riconosciuto, «è stata la collaborazione con Regione Veneto».
Solo lunedì scorso il presidente Zaia aveva anticipato al
“Corriere delle Alpi
” che il Veneto nulla avrebbe fatto per mettere il bastone fra le ruote ai sappadini, in questa delicata fase di trasloco. Tanto meno un ricorso contro la legge licenziata da Mattarella.
«Ho sentito ufficialmente il presidente della Regione Luca Zaia che», ha detto Serracchiani, «si è già messo a disposizione per una collaborazione di alto profilo istituzionale».
Ieri si sono presentati, prima davanti alla giunta e poi alla popolazione, la presidente Serracchiani; Franco Iacop, presidente del consiglio regionale; l’assessore Paolo Panontin e l’onorevole Ettore Rosato, capogruppo Pd in Parlamento. Non mancavano i vertici della Protezione civile.
Prima urgenza dibattuta è stata quella elettorale. Sappada viene confermata nel collegio elettorale di Udine per le prossime elezioni politiche del 4 marzo.
Il 28 dicembre scorso c’è stato un incontro tecnico fra tutti i direttori generali degli assessorati per affrontare nello specifico i tantissimi aspetti che si dovranno regolare e «abbiamo già messo a punto un primo disegno di legge per normare alcune questioni impellenti: la materia elettorale, quella finanziaria e l’ingresso di Sappada nel sistema delle autonomie locali», ha spiegato l’assessore Panontin.
«La norma arriverà in commissione già il 10 gennaio e in Aula nella prossima seduta», ha confermato il presidente del consiglio, Iacop, che ha ricordato di aver seguito il travaglio sappadino sin dall’inizio, quando nel 2007 era assessore regionale alle Autonomie locali. E il diritto di voto, dunque, sarà garantito. Assicurata, inoltre, la totale prosecuzione dei servizi ai cittadini, a partire dalla pulizia delle strade dalla neve che, per il momento, verrà eseguita da Veneto Strade nell’attesa del passaggio di competenze a Fvg Strade.
Inoltre, entro la fine di gennaio verrà sottoposto al consiglio regionale friulano un disegno di legge urgente che sancirà in maniera chiara tutti gli aspetti normativi legati all’ingresso di Sappada in Friuli, tra cui l’inserimento all’interno dell’Unione territoriale intercomunale della Carnia.
Dal vertice sono emerse la volontà della Regione di estendere gli interventi manutentivi e migliorativi già previsti sulla SS335 fino a Sappada, ma anche l’intenzione di allargare la copertura del servizio di elisoccorso alla località.
«Il sindaco ha già avuto un incontro con il direttore dell’Azienda Alto Friuli e individueremo nel più breve tempo possibile le piazzole per l’atterraggio dell’elisoccorso», ha ricordato Serracchiani.
Martedì a palazzo Balbi, nella sede della Regione Veneto, «ci sarà un incontro con il direttore generale della Regione e quello delle Autonomie locali», ha aggiunto Panontin.
I friulani sono saliti a Sappada con la bandiera della Regione e hanno donato al sindaco il gagliardetto e la spilla da bavero con l’aquila Fvg.
Il presidente del consiglio, Franco Iacop, ha lasciato in omaggio un libro sulle Dolomiti friulane e un mosaico con il pavimento musivo di Aquileia. Sappada ha risposto con “Addio vecchia Sappada”, il volume «cui teniamo molto e che regaliamo a tutte le coppie che si sposano in municipio», come ha spiegato agli ospiti il sindaco Manuel Piller Hoffer.
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