Sersa, direttrice pronta a lasciare

Santin entro l’anno dovrebbe andare in pensione. Si ragiona sul sostituto

BELLUNO. Il comune di Belluno ha iniziato a riflettere su cosa succederà dopo che l’attuale direttrice della Sersa spa, Maria Chiara Santin lascerà il suo incarico, per andare in pensione. L’addio dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno in corso, ma nel frattempo palazzo Rosso sta valutando come muoversi per il dopo Santin.

«Stiamo attendendo la comunicazione da parte dell’Azienda speciale feltrina delle dimissioni per pensionamento della direttrice, visto che attualmente questo incarico ci viene garantito grazie ad una convenzione che abbiamo stipulato con l’Azienda feltrina», precisa il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro che poi aggiunge: «Ora dovremo valutare se continuare in questa convenzione e quindi condividere con Feltre la direzione anche della Sersa spa, oppure se fare una convenzione con qualche altra società per garantirci un direttore, oppure se sia più auspicabile andare per conto nostro. Sono tutte valutazioni che stiamo analizzando, ma finché non avremo la comunicazione ufficiale dell’addio della dottoressa Santin è prematuro anche parlarne».

Intanto, si attende che partano i lavori di sistemazione di villa Bizio Gradenigo, la donazione fatta al comune ancora diversi anni fa perché diventasse ricovero sociale. Per chi si attendeva che i lavori partissero entro la primavera, il primo cittadino, invece, precisa che «si tratta di un project financing, e come tale ha dei tempi piuttosto lunghi per giungere all’appalto dei lavori. Stiamo ad oggi predisponendo le carte per attivare il project. Qualche tempo fa avevamo pubblicato un avviso esplorativo per capire se c’era interesse a questo edificio e per comprendere quale fosse l’idea di un suo utilizzo», dice Massaro che prosegue: «A questo bando avevano partecipato quattro imprese con i loro progetti di recupero e di utilizzo della villa. Ora dobbiamo redigere il bando per poter poi avviare tutto il meccanismo che porterà ad avere un progetto di tipo sociale per questa struttura. Quindi di tempo ne serve parecchio».

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