Sert, in leggero aumento gli utenti in carico al servizio
BELLUNO. Aumentano gli utenti a carico dei tre Sert. Dal 2010 al 2012 le persone (alcoldipendenti e tossicodipendenti) che si sono rivolte al servizio sono cresciute del 4.88%, passando da quota 902 a quota 946 (572 nel Sert di Belluno, 243 in quello del Cadore e 131 in quello dell’Agordino). La crescita maggiore di utenti si è registrata proprio a Belluno, passato da 514 a 572 utenti (+11.28%); in dimunizione i “clienti” del Sert di Agordo (da 134 a 131) e del Cadore (da 254 a 243). Di questi 946 utenti in carico ai servizi nel 2012, 789 sono residenti nell’area dell’Usl n. 1
Per quanto riguarda l’alcoldipendenza. gli utenti ai Servizi per le dipendenze sono passati dai 525 del 2010 ai 542 dell’anno scorso, con un’impennata nel Sert di Agordo (+16,05%, si passa dagli 81 del 2010 ai 94 del 2012); segna un + 2.92% Belluno e un -1.47% il Cadore, che passa da 204 a 201 utenti .
Anche i tossicodipendenti sono leggermente aumentati: quelli che si sono rivolti al servizio di Belluno sono passati dai 274 del 2010 ai 325 del 2012 (+18.61%). Diminuiti, invece, ad Agordo (da 53 a 37, -30%), e in Cadore (da 50 a 42, -16%); in totoale sono 404 persone, 307 delle quali residenti nell’Usl diriferimento.
Calati del 18.41% i ricoveri in day hospital alcologico ad Auronzo; anche le persone inserite nelle comunità terapeutiche passano dai 58 del 2010 ai 44 del 2012.
Sono aumentate, infine, le richieste di auto da parte di famiglie e utenti con problemi di gioco patologico.
Malgrado la carenza di risorse (azzerato il fondo lotta alla droga) e di personale (al Sert di Agordo non è stata assegnata la copertura del posto vacante di dirigente medico psichiatra, mentre al Sert di Belluno non è stato coperto quello di assistente sociale), i Sert hanno mantenuto complessivamente gli standard nell’offerta terapeutica/riabilitativa, con l’aggiunta dell’attività per i problemi correlati al gioco d’azzardo. Per questo motivo, urge la rimodulazione degli interventi: «È necessaria una rivisitazione, che deve essere seguite da una riflessione per definire un nuovo assetto dell’offerta dei servizi. Abbiamo il dovere di ottimizzare le poche risorse che abbiamo a disposizione». (p.d.a.)
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