«Serve una rimessa per i mezzi»
BELLUNO. Serve un’area dove poter ricoverare i camper, almeno nella zona della Valbelluna.
A chiedere che i Comuni si attivino per dare una rimessa ai tanti mezzi utilizzati per le vacanze itineranti, è il presidente del Campeggio Club Belluno, Enzo Paganin.
«In provincia ci sono oltre 1500 camper di cui 350 soltanto nel comune capoluogo», precisa. «E il numero sta crescendo. Per cui è arrivato il momento di trovare le risorse per realizzare un’area di rimessaggio dei mezzi, almeno per quelli di Belluno o della Valbelluna. Infatti, ad oggi in provincia non c’è alcuna zona dove si possono mettere in sosta lunga i camper, quando non vengono utilizzati. Un’area attrezzata».
Paganin ricorda che «da tempo chiediamo l’intervento a palazzo Rosso. Sappiamo che non è facile, perchè serve un’area grande con delle tettorie. All’inizio avevamo pensato alla caserma Piave. Avevamo anche individuato gli spazi dove sistemarci, ma ci è stato riferito che è già stata data ad altre associazioni».
E allora cosa fare? «La nostra idea sarebbe quella di costituire una sorta di consorzio dei comuni con all’interno anche il nostro club per gestire meglio questa partita e per dividere anche la spesa. Le aree interessanti potrebbero essere quelle dismesse dalle industrie, come ad esempio qui a Belluno l’area di quella che un tempo era l’Invensys».
Il presidente del Campeggio Club reputa «davvero importante dotare il territorio di questo tipo di strutture, visto che ormai quello del turismo itinerante, lento, che vuole vivere le tradizioni e la cultura a 360 gradi, sta diventano sempre più importante».
In quest’ottica diventa fondamentale anche il piano marketing territoriale che sta per decollare.
«Questo tipo di turismo va rilanciato insieme con la riscoperta dei borghi e delle piccole realtà della nostra montagna. Dobbiamo far leva sul fatto che qui ci sono le Dolomiti patrimonio dell’Umanità, cosa certo non da poco, e quindi richiamare sempre più turisti e camperisti». (p.d.a.)
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