Servizio civile, la Regione vuole la ferma obbligatoria
BELLUNO. Servizio civile o servizio militare obbligatorio per reperire un esercito di persone già addestrate e sempre pronte ad intervenire in caso di calamità.
È la proposta di legge statale presentata in Consiglio regionale, di cui primo firmatario è l’assessore Gianpaolo Bottacin e che ricalca una vecchia proposta normativa del 2008 bloccata in Parlamento nel 2011 con il «no del Pd e di Fratelli d’Italia sulla leva alpina», precisa il consigliere veneto leghista Franco Gidoni.
«Tra le organizzazioni di Protezione civile più organizzate, come l’Associazione nazionale Alpini, l’età media si sta progressivamente innalzando», annota Bottacin. «Anche le forze armate, che intervengono nelle emergenze, attualmente non hanno più i numeri che erano invece garantiti con la leva obbligatoria. Per questo vogliamo creare nei giovani una cultura della solidarietà orientandoli su scelte di un certo tipo. Essere volontario della Protezione civile non è semplice, serve una preparazione specifica e complessa. Se vogliamo creare un gruppo di persone sempre pronto e formato in caso di necessità, si può pensare ad un esercito civile».
Da qui la proposta di legge statale che sarà portata prima al voto del consiglio veneto e poi direttamente a Roma per la discussione in Parlamento.
Il progetto di legge vuole rendere obbligatoria la scelta tra servizio civile o militare per una durata di otto mesi, in maniera paritaria per gli uomini e le donne, da assolversi tra i 18 e i 28 anni di età.
Per quanto riguarda il servizio civile questo dovrà essere svolto nelle associazioni nazionali o locali accreditate di protezione civile, che in Veneto sono 421.
«Il servizio civile o militare sarà svolto nella propria regione così da dare forza al territorio attraverso la messa a disposizione di energie umane che a quel territorio già appartengono», sottolinea Bottacin che aggiunge: «E, relativamente al servizio di protezione civile, la formazione sarà programmata secondo modalità stabilite dalla giunta regionale».
Per quanto riguarda la copertura finanziaria per la retribuzione e il trattamento pensionistico collegato la periodo prestato per il sevizio, la proposta prevede che venga istituito «nella Presidenza del Consiglio dei ministri un apposito fondo nazionale per il servizio civile e militare obbligatorio».
(p.d.a.)
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