«Servono convenzioni per attirare tirocinanti»
BELLUNO. «Bisogna chiedere alla Regione di rivedere i posti per le specializzazioni mediche e all’Usl 1 di firmare delle convenzioni con le università, così da attirare specializzandi nei nostri ospedali, fidelizzandoli alle nostre strutture».
Questa la soluzione secondo il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, alla carenza di pediatri nel territorio bellunese. Una carenza che Massaro dice di aver fatto presente tante volte alla Regione, chiedendole di «portare il problema in sede di Conferenza Stato-Regioni. Abbiamo chiesto», dice il primo cittadino, «di rivedere i numeri dei posti delle specialità oggi più richieste. Credo che sia assolutamente incomprensibile la risposta che ci aveva dato il segretario generale Mantoan, quando, sollecitandolo ad affrontare la questione col Miur, ci ha detto di pagare di più i medici».
«Possiamo anche chiedere all’Usl di firmare delle convenzioni con le varie università, come accadeva un tempo, affinché gli specializzando facciano i tirocini nei nostri ospedali, consentendo così una loro più forte fidelizzazione col territorio dell’azienda sanitaria. Questa cosa va fatta subito ed è l’unica formula per avere un numero maggiore di specialisti».
Si dice preoccupata anche Ottorina Bompani. La referente provinciale di Cittadinanzattiva e Tribunale del malato chiede all’Usl e alla Regione «di mettere al centro il paziente e di agire di conseguenza. Perché ancora una volta, in questa situazione a rimetterci sono sempre e solo i cittadini». —
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