«Servono più aree dedicate ai camperisti»
BELLUNO. Sono circa 60 mila coloro che, con camper e caravan, scelgono come meta turistica il territorio bellunese. Una buona percentuale è rappresentata da stranieri. A livello veneto, però, la provincia di Belluno intercetta meno del 5% di questo genere di turismo itinerante. «Un vero peccato e un’opportunità sprecata», commenta Ezio Paganin, presidente Campeggio Club Belluno. «Il turismo praticato dai possessori di camper e roulotte è spesso ritenuto marginale, ma può rappresentare, invece, una significativa fonte di reddito aggiuntivo per il territorio. Basti pensare che il costo quotidiano per un camperista è di circa 50 euro al giorno».
«In provincia le aree di sosta camper sono 22», fa presente Paganin, «più altre due in corso di realizzazione: una a Candaten, di proprietà del Parco, e l’altra a Longarone. Il problema principale è che spesso queste aree sono realizzate in una collocazione marginale, distante anche 5-6 km dai borghi e dai centri urbani. C’è poi la questione sicurezza: buona parte delle nostre aree non ha strumenti di accesso controllato e può diventare luogo a rischio. Da migliorare anche gli aspetti logistici, legati ad allacciamenti elettrici, idrici e per lo scarico delle acque».
Il Campeggio Club Belluno (che vanta 42 anni di attività e in provincia raccoglie oltre 200 nuclei familiari) ha presentato al Gal un progetto per realizzare nuove aree camper di piccole dimensioni nei borghi più suggestivi e il miglioramento di quelle esistenti. «Il nostro territorio deve offrire un’accoglienza più adeguata alle esigenze del turista», commenta Daniela Larese Filon, presidente della Provincia. «I campeggi, specie quelli pubblici, necessitano di miglioramenti. Del tema ci occuperemo anche tramite la Dmo».
Il Campeggio Club Belluno, in particolare il socio Paolo Carrari, ha realizzato un “portolano”, un sintetico manuale in cui sono riportati i dati sulle aree e i punti di sosta presenti in territorio provinciale. Un manuale consultabile anche on line al sito www.campeggioclubbelluno.it. «Il turismo itinerante nel Veneto nel 2015 ha dimostrato una capacità di spesa pari a 900 milioni di euro», dice ancora Paganin. «Soldi spesi prevalentemente spesi nel litorale e sul lago di Garda. Poco rimane alla provincia di Belluno». «La visione delle amministrazioni in tema di turismo itinerante è miope», continua. «Ci vuole una gestione a livello provinciale per un tipo di turismo che, lento e formato soprattutto da famiglie, ben si adatta, per le sue caratteristiche, al nostro territorio provinciale».
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