«Servono politiche a livello statale»

BELLUNO. «Continuo a dirlo da anni, ma forse sarebbe il caso di gridarlo: vivere in montagna costa di più, servono politiche ad hoc a livello statale». Così Paolo Doglioni, presidente Ascom e già...

BELLUNO. «Continuo a dirlo da anni, ma forse sarebbe il caso di gridarlo: vivere in montagna costa di più, servono politiche ad hoc a livello statale». Così Paolo Doglioni, presidente Ascom e già presidente della Camera di Commercio di Belluno, commenta i dati elaborati dalla Provincia di Belluno relativi all’andamento dei redditi Irpef degli ultimi 14 anni.

«Non mi stupisce che l’occhialeria abbia un ruolo così rilevante nell’andamento dei redditi» spiega, «perché incide molto sull’export. Già quando ero presidente della Camera di Commercio avevamo una propensione all’export molto superiore rispetto ai territori circostanti e in gran parte è dovuto all’occhialeria».

Dal cibo ai trasporti: vivere in montagna costa di più. «C’è una sofferenza evidente di tutti gli operatori che lavorano in montagna. Le difficoltà sono molteplici, pensiamo ai costi maggiori per merci e servizi e alla denatalità. Secondo me noi, inteso come nazione italiana, dobbiamo capire che è necessario investire sul turismo delle zone in montagna, a fatti e non solo a parole. Altrimenti saremo sempre in sofferenza perché siamo pochi e non abbiamo le risorse per il salto qualitativo necessario nel mondo moderno».

Il timore maggiore, secondo Doglioni, è quello dello spopolamento delle zone montane, già in atto da diversi anni. «Secondo alcuni analisti il fenomeno subirà un’impennata tra 10-15 anni» aggiunge, «e questo non aiuta la montagna». Il perché è presto detto. «Veniamo depauperati di servizi, uffici e strutture. E quindi ne risentono i redditi. L’intervento deve arrivare dallo Stato, bisogna capire che la montagna è un’opportunità. Non chiediamo la carità, lo sviluppo delle zone montane è un’opportunità economica a livello nazionale». (v.v.)

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