Sesso con un disabile, 54enne indagato
VALBELLUNA. Avrebbe abusato in più occasioni dell’amico, approfittando della sua disabilità. Incidente probatorio ieri pomeriggio per un ragazzo di 27 anni residente in Valbelluna, al centro di una vicenda ancora tutta da chiarire.
Da tempo il giovane coltivava un’amicizia con un uomo di molti anni più grande, classe 1960, originario dell’Albania. I due si sentivano al telefono, si scrivevano e si vedevano, spesso a casa di uno o dell’altro e il più anziano dei due preparava da mangiare per il giovane.
Poi la cosa è andata oltre e tra i due ne è nata una relazione intima, con numerosi incontri e rapporti sessuali avvenuti in casa, fino a quando la vicenda è stata scoperta dalla madre del giovane.
A quanto pare il ragazzo si sarebbe confidato con un altro amico, al quale avrebbe rivelato la relazione, affermando che l’albanese «abusava» di lui e l’amico lo avrebbe detto alla madre del giovane.
Il ragazzo ha una disabilità psichica che lo rende particolarmente vulnerabile e questo ha portato la madre a dubitare della spontaneità e reciprocità del rapporto intrecciato con un uomo di 17 anni più vecchio.
Da qui la denuncia dei fatti, con l’indagine affidata al sostituto procuratore Simone Marcon, che nell’ambito dell’inchiesta ha deciso di ascoltare il giovane in incidente probatorio, in modo da assumere subito la sua testimonianza.
L’incidente probatorio si è svolto ieri in procura a Belluno davanti al giudice Vincenzo Sgubbi, al pm Marcon e agli avvocati delle parti, per la difesa Mario Mazzoccoli e per la parte offesa Martino Fogliato.
L’ipotesi di reato a carico dell’albanese, che in questo momento risulta irreperibile, è di violenza sessuale continuata, ma l’indagine non si è ancora conclusa e l’uso del condizionale è opportuno, perché è presto per dire se si arriverà a una richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura.
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