Sest, assunzione dei precari e premi ai sempre presenti

Approvato e siglato nei giorni scorsi il nuovo contratto integrativo a Limana Cresce il premio di produzione e arriva un pacco alimentare come welfare
Di Paola Dall’anese

LIMANA. Un welfare aziendale di 200 euro trasformato in un pacco alimentare, nuovi scatti di anzianità, nuovi parametri per il premio di produzione e un percorso di stabilizzazione dei precari. Sono questi alcuni dei punti importanti del nuovo contratto integrativo siglato da sindacati di categoria, rsu e vertici della Sest di Limana. Un documento importante in un momento di crisi e di difficoltà generali. «L’accordo è stato votato dall’88% dei lavoratori e va a migliorare gli accordi precedenti», precisano Benedetto Calderone della Fiom Cgil e Bruno Deola della Fim Cisl.

I punti economici dell’accordo. Dal primo luglio i 230 dipendenti della Sest potranno usufruire di alcuni aumenti del salario. I primi a beneficiarne saranno i turnisti: quelli che rientrano tra le 18 e le 22 si troveranno una maggiorazione del 24%, che arriva al 55% per i notturnisti (il contratto nazionale prevede una maggiorazione del 20%). A tutto questo si aggiunge un’indennità di cambio turno pari a 10 euro, se il cambio dovesse avvenire con una settimana di preavviso, e di 20 euro se dovesse essere comunicata all’interno della stessa settimana. Previsto anche uno scatto in più di anzianità (dopo 30 anni di attività), che salgono così a otto, con un corrispettivo di 30 euro mensili.

Novità anche per quel che riguarda il premio di risultato, che sarà calcolato attraverso quattro variabili: efficienza, risparmio degli scarti di materia prima, margine operativo lordo (questi due sono new entry) e qualità. In questo modo, i lavoratori potranno avere circa 560 euro l’anno in più, a cui si aggiungono 200 euro di welfare aziendale sotto forma di pacco alimentare o di buono benzina. Infine, previsto un premio presenza, che può raggiungere i 1.500 euro l’anno per chi non dovesse fare assenze; sarà tenuta in considerazione l’assenza per malattia grave.

L’accordo normativo. Sulla parte normativa, oltre alla conferma di un sistema di relazioni tra sindacati e azienda, con il coinvolgimento dei dipendenti nella formazione, si è giunti a un importante accordo: se le condizioni di produzione dovessero permetterlo, l’azienda si impegna a stabilizzare a tempo indeterminato il personale precario dopo 18 mesi di contratti, anche frazionati. Un’operazione importante, anche in considerazione del fatto che negli ultimi tempi la Sest ha assunto a tempo determinato una trentina di persone.

Prevista anche la pausa per i lavoratori giornalieri: 20 minuti (10 al mattino e 10 al pomeriggio). Migliorati part time e flessibilità: previste 32 ore di straordinario comandato e 48 di flessibilità, mentre per la mensa il 70% delle spese sarà coperto dall’azienda e il restante 30% dai lavoratori.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi