Set blindato, i pochi residenti assoldati tutti come comparse
SAPPADA. Prima di sbarcare a Venezia per la 73ª edizione della Mostra del Cinema, Terrence Malick gira a Sappada.
A Venezia presenterà in anteprima mondiale il suo documentario Voyage of time: life's journey, con Cate Blanchett; a Sappada, ieri e oggi, è sul set di "Radegund", il suo nuovo film dedicato alla storia di un contadino che si ribella al nazismo. Set blindato da cui non trapela alcuna notizia se non la soddisfazione del regista (famoso oltre che per le sue pellicole, per la sua maniacale attenzione ai dettagli e la riservatezza) per come è stato curato l'allestimento del set dell'antica borgata sappadina di Cima Sappada. Con questo film Malick torna a parlare della seconda guerra mondiale, che già faceva da contesto storico a “La sottile linea rossa”.
"Radegund" racconta la storia vera di Franz Jägerstätter, un contadino austriaco che visse nel borgo di Sankt Radegund: fervente cattolico, nel 1938 all'arrivo dei nazisti fu l'unico del suo paese a votare contro la Anschluss, l'annessione alla Germania di Hitler. Scoppiata la seconda guerra mondiale, nel 1943 si rifiutò di arruolarsi nell'armata dell'Asse e per questo fu giustiziato.
Secondo le anticipazioni, il film si concentra in particolare sulla dolorosa scelta che Franz Jägerstätter deve compiere fra l'amore di sua moglie e il martirio. Attore protagonista è il tedesco August Diehl, che in “Bastardi senza gloria” di Quentin Tarantino interpretava l'agente della Gestapo Dieter Hellstrom. Protagonista femminile è l'attrice austriaca Valerie Pachner, mentre nel cast figura anche l'austriaco Tobias Moretti, conosciuto per il telefilm Rex. Attorno al set, nel cuore di Cima Sappada, qualche attenzione da parte dei turisti, tenuti alla larga dalle riprese da un ferreo servizio d'ordine; mentre i pochi residenti sono stati tutti ingaggiati dalla produzione per consentire la migliore realizzazione delle riprese. (s.v.)
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