Settanta milioni per sistemare 51 bis e 52

In Comelico andranno 65 milioni per mettere in sicurezza anche il tunnel paramassi in località Laste di Santo Stefano
BELLUNO. Anas pronta a fare il restyling delle strade statali 51 bis e 52 Carnica che da Pieve di Cadore arrivano fino a Passo Monte Croce Comelico utilizzando i fondi e le norme di urgenza previsti dallo Stato per i mondiali di Cortina. Ma nei 70 milioni previsti non ci sono le risorse per la galleria di Coltrondo, la cui realizzazione pare allontanarsi nel tempo.


Ieri mattina a palazzo Piloni, l’onorevole Roger De Menech insieme con i vertici dell’Azienda stradale nazionale ha incontrato i primi cittadini dei comuni del Cadore e del Comelico attraversati da queste due statali. «Si è trattato di un primissimo incontro alla cui base non c’è un progetto vero e proprio», ribadisce De Menech che sottolinea come lui sia il delegato dal Governo e dal ministero dello Sport «a seguire tutte le dinamiche per questo appuntamento importantissimo a Cortina. In questo ruolo ho stimolato l’Anas per avere un piano attuabile».


Sbaglia chi sogna le grandi opere: nell’idea, presentata ai sindaci, ci sono le sistemazioni e la messa in sicurezza di alcuni dei punti più critici della 51 bis e della Carnica, quelli perlopiù segnalati dagli stessi amministratori nel corso degli anni.


Sul piatto ci sono i 70 milioni di euro, di cui 55 milioni stanziati dal Cipe e gli altri 15 milioni derivanti dall’accordo di programma dell’agenzia stradale statale. «Il patto è quello di usare queste risorse per rifare le due statali entro il 2021, cioè in tempo per i mondiali di sci», sottolinea il deputato democratico. Si parla dell’avvio dei primi appalti entro la fine di quest’anno, «anche perché siamo indietro di 10 mesi rispetto all’opera sull’Alemagna», ci tiene a precisare De Menech. Peccato, però, che circa 50 milioni di questi fossero stati all’inizio stanziati per realizzare la galleria di Coltrondo in Comelico. «Questi soldi vanno usati in questo momento di accelerazione per sistemare il tratto di strada, nel frattempo si progetta Coltrondo e poi si cercheranno i soldi per realizzare la galleria», spiega De Menech che poi però aggiunge: «Si consideri che comunque ben 65 milioni all’incirca saranno impiegati nella galleria attuale del Comelico e in Comelico Superiore, che sono tra i punti più neri di quella porzione di territorio».


Tra i 20-25 milioni saranno spesi per la messa in sicurezza e per il rifacimento dell’impiantistica e della parte tecnologica della galleria e altri 20 andranno per realizzare un ulteriore tratto di paramassi a Laste. «Dobbiamo garantire una strada più sicura per i mondiali».


Nei prossimi giorni sarà recapitato ai sindaci interessati l’elenco dei nodi critici su cui Anas andrà a lavorare, poi spetterà agli stessi amministratori verificare se sono quelli che interessano a loro o se si può modificare qualcosa, nella logica della concertazione che è servita anche per le opere che partiranno sull’Alemagna.


Tra le opere previste la sostituzione dei due ponti che precedono Santo Stefano, che ora sono a 90 gradi sul Piave. È previsto il cambio di inclinazione.


Inoltre saranno sistemati anche gli incroci pericolosi di Calalzo e quelli di Domegge.


«Per la prima volta, finalmente, anche in questa parte della provincia arrivano delle risorse», commenta il consigliere provinciale Pierluigi Svaluto Ferro. «Era necessario un intervento per garantire ai turisti delle strade più sicure. L’inizio è stato positivo e questo lascia ben sperare che si potranno avere queste opere realizzate per il 2021».


©RIPRODUZIONE RISERVATA


Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi